Il Caffè della Bellezza > Natale: l’abbraccio fra Cielo e terra
Non saprei capirlo diversamente Il Natale. Penso agli angeli mandati da Dio a Nazareth e a Betlemme. L’Arcangelo Gabriele è il Cielo che entra nella casa di Maria e in quella di Giuseppe. Il Cielo visita e parla alla terra. Parla di Bellezza che si fa carne nel grembo di Maria. La terra risponde: Eccomi; e scoppia la Vita. Altri angeli svegliano i pastori che vegliano sul gregge nella notte. L’infinito visita il finito della quotidianità e lo interpella sul suo valore: quei pastori, in quella notte, sono chiamati a far esperienza di un “bambino che giace in una mangiatoia”. E’ un “segno” di salvezza che incide la dignità nella vita di ogni uomo e in ogni suo lavoro perché la terra possa, a sua volta, toccare il Cielo. Questo abbraccio fra Cielo e terra è un legame di profondo amore, uno sposalizio tra divinità e umanità che diventa realtà nel bambino Gesù. E altri angeli attorno alla grotta che lodano Dio e dicono: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”(Lc 2,14)