Il caffè biblico nasce a marzo del 2020 durante le limitazioni della pandemia. Ha lo scopo di far giungere una parola semplice e fresca del Vangelo al maggior numero possibile di persone. Viene servito tutte le mattine sul canale youtube dedicato e diffuso attraverso le pagine facebook e whatsapp. Ha superato le 300 puntate.
Anche Il “caffè di coppia” viene lanciato sempre nel 2020 e fa capo alla coppia Tommy e Giulia che, via social, aprono questo caffè dopo pranzo, avendo come riferimento un brano evangelico sul quale confrontarsi. Questa esperienza, in questo periodo di ritorno ai ritmi di vita pre-pandemia, sta trovando la sua collocazione o come aperitivo o come confronto spirituale dopo cena. Tommy e Giulia hanno scritto un bellissimo libro sulla teologia del corpo dal titolo molto accattivante “Il cielo nel tuo corpo”. Perché tutto questo?
C’è l’esigenza di aprirsi al mistero di Dio e dell’uomo sempre e nei luoghi abituali della vita, seguendo il suo stesso rito: al mattino, la sera, in famiglia, attraverso i mezzi di comunicazione.
Nota storica: Il caffè all’italiana
Nel nostro Paese i consumi di caffé si attestano a meno della metà rispetto al Nord Europa, ma il caffè è quasi da sempre un simbolo nazionale. Dapprima l’ex vino d’Arabia divenne protagonista a teatro. Il commediografo veneziano Carlo Goldoni già nel 1750 dedicò al tema una commedia di successo, La bottega del caffè. Undici anni dopo l’abate gesuita e scrittore Pietro Chiari replicò con un dramma giocoso, Il caffè di campagna.
Nello stesso periodo iniziava la sua carriera la tazzulella ‘e cafè celebrata da tante canzoni napoletane.