La parola del Santo Padre, in questo tempo di prova e di speranza, invita a “reimpostare la rotta della vita” verso il Signore e verso gli altri. Invita a guardare a tanti” compagni di viaggio esemplari” operosi fino a dare la propria vita o a metterla a rischio, come “medici, infermiere, infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti e tante che hanno capito che nessuno si salva da solo”. In queste “persone esemplari” opera la forza dello Spirito Santo. È il tempo della gente che semina speranza e mette in atto la corresponsabilità. Si tratta, oltre alle persone menzionate prima, di “padri, madri, nonni, nonne, insegnanti”. Sono persone che “mostrano ai bambini, con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera. La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti”. La prova ci sta interrogando su un tipo di comunità, di chiesa e di società che devono interiorizzare le proprie origini per ridisegnare le vie giuste da percorrere.
