25 Febbraio 2021 > 9° giorno di Quaresima
Il vero annuncio non sta nella morte, ma nella vittoria di Gesù sul “vuoto”: “il terzo giorno risuscitò da morte”. Così Gesù non rimane cadavere. Se fosse rimasto cadavere il suo amore per noi sarebbe rimasto un nostro eterno ed irrisolvibile senso di colpa: l’abbiam eliminato senza alcun senso! Ma Gesù è più forte del nulla dell’uomo, del suo peccato. Con la sua vittoria sulla morte, tira l’uomo fuori dal sepolcro, lo immette nella vita, liberandolo da ogni paura. La chiesa cattolica immagina la risurrezione di Gesù come la sua uscita dalla tomba. Quella orientale lo immagina mentre afferra Adamo ed Eva dagli inferi e li tira fuori. Il Figlio di Dio trattato come immondezzaio dove scaricare i nostri peccati, una discarica insomma, è tirato fuori dal Padre e dalla potenza dello Spirito Santo e, con la sua risurrezione, tutto viene trasformato in giardino pieno di vita. Là dove pensavamo di trovare la nostra condanna abbiamo trovato la vita nuova, prodotta dal perdono. Non c’è altra via per rinascere. Cristo, più forte dei nostri peccati, fa diventare la nostra non storia di orrori, ma storia di gloria; i nostri peccati sono il preludio della nostra salvezza, l’anticamera della vita nuova.