3 Dicembre 2020
Il problema fondamentale della vita è amare. Nei corsi di preparazione al matrimonio per fidanzati ci sono coppie che ascoltano annoiate, con lo sguardo di chi ha già capito tutto dell’amore, e della vita matrimoniale. Ma che cosa hanno capito? Ma se anche uno avesse capito, spesso non è entrato in profondità sul senso e la portata dell’amore. Basta guardare al fallimento di tantissimi matrimoni. Anche questi sposi avevano capito tutto. Allora viene il sospetto che quello che si va ad affrontare con il matrimonio è molto più grande di quanto si possa pensare. C’è bisogno di entrare nel nulla ed uscire vivo. Perché? Per amare le persone bisogna saper perdere tutto per loro. Se ti avvicini ad una persona per volerle bene è fondamentale entrare nel suo vuoto, nella voragine delle sue debolezze, nelle sue inconsistenze. Per amarla è necessario morire e poi risorgere. Lo fai questo per il tuo fidanzato, per la tua fidanzata? L’hai fatto, lo fai per tuo marito, per tua moglie? Sappi che ogni persona che vuoi amare ha il suo abisso interiore. Ma se non fai l’esperienza dell’amore grande di Dio per te, di Gesù che entra nel tuo abisso per guarirti, difficilmente sarai capace di farlo con le persone che pensi e dici di amare. Ne devi essere veramente convinto. Gesù è venuto apposta per me, per te. Siamo in avvento e possiamo riflettere su questo mistero dell’eternità dell’amore di Dio che si fa immediato per noi, per la nostra guarigione in ordine alla vita. A Dio non bastava mandare una lettera per salvarci. No. Ci voleva molto di più. Ha dovuto sottoporsi alla morte di croce ed ha pensato che ne valesse la pena. Questa è la medicina di cui noi abbiamo bisogno per guarire: assaggiare l’amore sconfinato che Dio ha per me, per te. Ci vuole tutta la potenza dell’amore infinito di Dio per guarire il nostro cuore.