Il Caffè della bellezza > La frequenza del confessionale
Un grande educatore, San Giovanni Bosco, voleva che i ragazzi del suo oratorio si confessassero ogni settimana. Risultato? Tanto cambiamento interiore e vita nuova! Per il tuo corpo ti guardi spesso allo specchio…Se avverti un dolore consulti il medico di famiglia…e fai bene. Per l’anima ci vuole questo incontro con Dio – Padre. E’ un incontro mediato da un sacerdote. Come mai, ti chiedi? Perché non posso confessarmi direttamente con Dio? Questo è il primo passo. Ogni sera io racconto al Signore la mia giornata, chiedo perdono per tutti i miei peccati. E’ un momento bello da vivere. Ma non basta! Dio ha scelto la via della mediazione per farci arrivare la sua grazia. Lo fa con ogni sacramento. Vuole che noi sentiamo, tocchiamo e vediamo la sua presenza. Il sacerdote, nella celebrazione del sacramento della confessione, è la visibilità del Padre che ascolta, consiglia, apre il cuore e la mente alla speranza, perdona assolvendo. Ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che rassicuri sulla forza della liberazione dal peccato. Quelle mani imposte sul capo durante l’assoluzione esprimono la certezza del perdono e le parole pronunciate: “Io ti assolvo” suonano come liberazione e rientro nella Bellezza da far vivere in sé e al di fuori di sè. Le parole non bastano per spiegare. L’unica cosa da fare è farne esperienza.