27 febbraio 2021 > 11° giorno di Quaresima
Gesù è asceso al cielo, siede alla destra di Dio Padre Onnipotente. Pensare a Dio come divinità ce lo rende distaccato, lontano. Pensarlo come Padre è tutta un’altra cosa. E’ diverso essere in questo mondo come creatura di Dio oppure esserci come figlio di Dio. Anche le cose sono creature di Dio. Essere “figlio” è diverso. Dio Padre è il mio Signore. E così Gesù, salito al cielo ed assiso alla destra del Padre, ha fatto la cosa più importante che potesse fare per noi. Se è lì vuol dire che ci vuole dare un’esistenza totalmente diversa. E’ questo il suo potere. Se guarisco da un male, continuo a vivere e restare sempre nella condizione che sono sempre stato, una creatura che passa, un soffio che passa; se invece mi guardo in Gesù assiso alla destra del Padre, mi trovo in mano a Colui che mi rende “figlio” del Padre e mi introduce in una vita che sa di eternità. Egli per darmi questa esistenza doveva passare dalla morte. Grazie ad un corpo piagato e risorto poteva prendere possesso della sua potestà, che è quella del Padre. Gesù è potente grazie al suo essersi “fatto agnello immolato”. Una volta salito al cielo siede alla destra del Padre e da lì regna. Su chi? Sulla mia vita, sulla mia famiglia. Il suo potere non ha fine.