9 luglio 2021
In questa storia umana di errori – perdoni e ringraziamenti, in questi giorni incrocio la Parola di Genesi ai capitoli 37 – 45. E’ raccontata la storia dei figli di Giacobbe: Giuseppe e i suoi fratelli. E’ storia di gelosia, di odio, di invidia che porta alla vendita di Giuseppe come schiavo ad una carovana che va in Egitto. Giuseppe schiavo diventa una risorsa per il faraone e per l’Egitto. E’ sapiente, ha il dono di saper leggere nei sogni e nei segni. E così diventa l’uomo di fiducia del faraone. E quando i fratelli, durante la carestia, vengono mandati dal padre Giacobbe per rifornirsi di viveri, il divino e l’umano s’incontrano: quella storia di male è servita per un bene. Giuseppe riconosce i fratelli, si fa riconoscere da loro e non scatta la vendetta, ma l’abbraccio dell’amore, della tenerezza. Quale può essere l’atteggiamento se non quello del ringraziamento e della gratitudine a Dio perché sa scrivere cose meravigliose nelle vicende “storte” degli uomini?