Due esperienze
- Scusatemi se mi permetto di condividere una mia esperienza. Per molti anni ho coltivato, dietro i racconti dei miei alunni (ogni anno, in occasione della festa mi aspettavano), il desiderio di poter andare alla Santa Croce. Il giorno stabilito mi si presentava un imprevisto e, a malincuore, dovevo rinunciare, concludendo tra me e me che Dio non mi ci voleva. Ormai avevo perso le speranze; nel mio animo sentivo che mi mancava qualcosa. Finalmente, una sera…una telefonata per dirmi che si andava alla Santa Croce. Molto titubante, ho accettato. La notte non ho dormito perché ero consapevole che era un’impresa molto ardua. Nella mia incredulità mi sono rivolta a Dio pe potermi dare la forza e appagare questo mio desiderio, riposto ormai nel cassetto. Così la mattina siamo partiti. Dopo ore di cammino in salita, siamo arrivati. Non vi dico…sembrava avere il mondo ai miei piedi! Una cosa indescrivibile! Da lì ammirare la grandezza di Dio, la bellezza del creato, di tutta la natura. Ecco all’arrivo un’amica del gruppo aveva portato il caffè. Sul tardi abbiamo condiviso vicino ad un bel fuoco, perché faceva freddino, il nostro panino. Questo per me è bellezza, è gioia, è tutto. Questa esperienza mi auguro che mi faccia avvicinare a Dio, dal quale, da tempo, sono un po’ lontana. Scusatemi se ho infranto qualche regola, ma ho voluto raccontarvela.
- Per me la famiglia è la cosa più bella. Amo i miei figli e amo mio marito. Per loro darei tutta la mia vita. Leggendo il “bellissimo” caffè di stamattina, mi sono riportata indietro, ricordando la mia infanzia, i miei nonni e gli occhi dei miei figli (per quel poco che hanno conosciuto i bis nonni), quando anche per un semplice bacio dato, essi, contenti per quel gesto, ringraziavano me e loro dicendo: “ricchi ricchi cumu u mari”. Non c’è cosa più bella di vivere la famiglia giorno per giorno!