Le prime testimonianze di frequentazione dell’area del Pollino sono documentate nelle grotte di Latronico che hanno restituito reperti a partire dal Mesolitico fino all’età del Ferro. Altre testimonianze della presenza dell’uomo preistorico sono le eccezionali incisioni graffite sulla roccia nella Grotta del Romito, nei pressi di Papasidero in Calabria, raffiguranti il bos primigenius.
Sorgenti di acqua limpida e pura scendono a valle a riempire le numerose gole di cui il Parco è ricco quelle. Sono famose le Gole del Raganello, i fiumi Lao, Frido, Peschiera e Argentino. Durante il loro tragitto verso valle, nel corso dei millenni, hanno colmato grandi pianure trasportando detriti, hanno modellato scolpendo le cime montuose o scavato ampie pianure e spettacolari gole.
Un’altra peculiarità del territorio e quindi un’altra esperienza per i visitatori è quella dei prodotti tipici del Pollino, resi autentici e genuini dal processo di lavorazione secondo antiche tradizioni, dal peperone di Senise, alla melanzana rossa di Rotonda, dal miele alle marmellate, dai salumi prodotti con carne di primissima scelta ai prodotti lattiero-caseari fatti con latte di pecore e capre allevate allo stato brado che si cibano delle erbe spontanee dei pascoli.