Alla vigilia del Triduo Pasquale, nel quale Gesù porta a compimento il mistero della salvezza, che dall’ultima cena alla sua morte e risurrezione, vi presento il segno tradizionale del “grano germogliato”. Oggi lo si mette in casa vicino al crocifisso e ad un’immagine dell’Addolorata. Gesù ha detto:”se il chicco di grano non muore, non porta frutto; se invece muore, porta molto frutto”: marcisce e ne viene fuori la spiga piena di nuovi chicchi. È il passaggio dalla morte alla vita. La morte di Gesù è “semina di questo chicco prezioso” per raccoglierlo “pienezza di vita” all’alba di Pasqua e nella vita di tutti coloro che credono in Lui. Essi risuscitato ad una vita di grazia dopo aver deposto, ai piedi della croce, il peccato. La chiesa, vivendo ogni domenica l’eucaristia, fa memoria dell’ultima cena del Signore e continua ad annunciare la sua morte e la sua risurrezione, nell’ attesa della sua venuta.
Diamo grande spazio alla speranza e impariamo da Colui che ha vinto la morte