Chiesa Madre di Diamante

Il presepe a Greccio

Il caffè della Bellezza > San Francesco ed presepe

Nel 1220 San Francesco aveva compiuto un pellegrinaggio in Terra Santa (Palestina). Nel visitare i luoghi della nascita di Gesù Cristo, era rimasto colpito da Betlemme. Tornato in Italia, volle rappresentare la natività a Greccio. Nel 1223 venne allestito il primo presepe vivente della storia  nei pressi del bosco vicino al paese, in una grotta. Francesco portò  la mangiatoia con la paglia e vi condusse il bue e l’asino. Mancavano la Vergine Maria, Giuseppe e il bambinello. La popolazione accorse numerosa e Francesco così poté narrare a tutti i presenti, che non sapevano leggere, la storia della nascita di Gesù. Alla morte di Francesco questo evento fu ripetuto ogni anno e facendo sì che il presepe di Greccio non fosse dimenticato. Seguendo il suo esempio, le prime rappresentazioni della natività con tanto di scenografia e statuine scolpite fecero la loro comparsa nelle chiese, al fianco dei dipinti che trattavano lo stesso argomento. Partendo da Greccio, il presepe divenne così una tradizione popolare che si allargò in maniera capillare in tutta l’Italia centrale e in Emilia. Nel corso del XV secolo il presepe raggiunse la città di Napoli e nelle decadi successive, soprattutto in seguito all’invito che Papa Paolo III rivolse ai fedeli attraverso il Concilio di Trento (1545-1563), conquistò un posto anche nelle case nobiliari, sotto forma di soprammobile.

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