Il Caffè della Bellezza > Ancora…il profumo di Sassoli
Riporto la bella testimonianza di Elisa Anzaldo, giornalista collega di David, manifestata nel giorno del suo funerale.
Ciao Davide, cosa hai combinato? Potessi vederlo! Non ci crederesti: l’elogio della mitezza, della gentilezza, della generosità, della bontà, l’elogio dell’educazione, dei buoni modi, del rispetto degli altri. Ho cercato un dizionario delle virtù. Pare che tu le abbia avute tutte…quasi tutte; no che noi avessimo dei dubbi. Ho un dubbio sì invece, che tu avessi sbagliato epoca, che con le tue virtù non si andasse poi tanto lontano in politica e poi invece quale scherzo ci hai fatto: tutti qui a parlare di te; sono bastati solo tre giorni e le parole, quelle con cui noi giornalisti giochiamo tutta la vita, hanno cambiato verso. Hai sfondato muri di gomma con la tenacia della tua gentilezza, con l’ostentazione del rispetto che avevi per gli altri, con la fermezza dell’educazione, con lo sfinimento del dialogo, con la forza della prudenza e con la dirompenza della tua mitezza. Scriveva Bobbio: “La mitezza non è remissività, non è umiltà, non è modestia; la mitezza non è sopravvalutazione nè sottovalutazione di se stessi; è un atteggiamento, è una disposizione verso gli altri. La mitezza – scriveva – è una donazione e non ha bisogno di essere corrisposta”. In questi giorni un’ondata di affetto e di stima ci ha travolto e ci ha fatto ricordare tantissimi momenti con te.