31 maggio 2021
C’è un’altra cosa che non funziona: il fatto che non si ha mai tempo. Il tempo non basta. Si corre da mattina a sera. Vita frenetica, spesso senza una meta abbastanza chiara. S’innesca un ritmo forsennato, da infarto. Se gli adulti si lasciano prendere dal vortice delle cose da fare diventa impossibile per loro “badare” alle relazioni, soprattutto all’interno della famiglia. Diventa difficile sentire, vedere, rendersi conto se i figli, se la moglie o il marito sono tristi, vivono nella sincerità o nella menzogna, se stanno bene oppure no. Chi arriva a casa sfinito non ha voglia di ascoltare, di dialogare, di chiedere. Sprofonda su una poltrona e vorrebbe essere lasciato in pace. Si capisce subito che così non va. E allora? E’ necessario ricollegare mente, corpo e anima e tornare a vivere sapendo che ci sono altre menti, corpi ed anime con le quali mettersi in ascolto, in sintonia, in armonia, in relazione vera insomma. Per riuscirci è importante far piazza pulita di alcune cose inutili o superflue o sofisticate che occupano la scena della giornata. Se ne può fare a meno. Ciò di cui non si può fare a meno sono le relazioni vere che fanno sentire il valore delle persone che abbiamo affianco. Non so dire di preciso ciò che bisogna eleminare. Magari ognuno lo sa in cuor suo e sono diverse da persona a persona. A me basta aver espresso il concetto.