Chiesa Madre di Diamante

Inganno, madre della paura

mare

9 gennaio 2021 >

Ecco alcune caratteristiche della falsità, dell’inganno che è madre della paura.

S’insinua nel contesto di un evento oggettivamente negativo vissuto come assurdità o ingiustizia oppure a causa di errori commessi, percepiti come irrimediabili. E’ un pensiero categorico che afferma qualcosa in modo perentorio ed irrevocabile. Prende una parte della realtà e la assolutizza e di conseguenza scambia ciò che è secondario e viceversa. All’inizio isola dagli altri e poi fa cercare dei complici; quindi ritiene di non poter essere rivelato perché nessuno lo sa comprendere fuorchè chi lo pensa. Disegna prospettive di vicolo cieco, senza alcuna via d’uscita; innesca l’ansia di soluzioni ad ogni costo e se questa non si trova appare la condanna all’impotenza e alla tristezza; non fa credere più al bene e quindi autorizza il male; vagheggia obiettivi apparentemente possibili, ma in realtà inarrivabili; afferma la certezza inappellabile di aver capito le intenzioni altrui, cattive o sbagliate; non accetta di essere contraddetto.

Come si fa a capire tutte queste caratteristiche? L’esperienza aiuta a capirle. Sono il contrario dello Spirito Santo che dà gioia, serenità, fiducia…

Qual è il contenitore di questi pensieri che hanno le caratteristiche di perentorietà, di assolutizzazione, isolamento ecc? Il contenitore di tutte queste menzogne è il cosiddetto “pensiero triste”. Tutti i pensieri di auto-distruzione o di auto – esaltazione hanno come contesto mentale la tristezza, che porta ad auto-commiserarsi. Quando ci si lascia andare, fin da piccoli, a quel dolore dolciastro che è il vittimismo è come se invitassimo il maligno ad entrare.

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