23 giugno 2021
Le trappole che schiavizzano sono molto allettanti. Faccio un esempio su atteggiamenti comuni. Ragazzi e ragazze che cercano e collezionano avventure amorose (l’estate è un tempo di semina in tal campo!) di cui vantarsi con amici, e magari hanno genitori che fanno fatica ad educare e a vigilare, ditemi voi che affidabilità possono avere nell’amore vero e duraturo. Ragazzi e ragazze pieni di dignità cercano e coltivano il bene e l’amore vero che hanno sognato dall’infanzia. Il che comporta la scelta di “disobbedire” ad una mentalità consumistica degli affetti, che risultano poi essere una carrellata di sesso. Dove sta la dignità? Sarà poi quella di giovani fedeli ad un amore unico e per sempre? Come la si può pretendere dall’altro/a se non la si vita nella vita ordinaria delle relazioni? La dignità non può essere una bella parola. E’ bella se è sognata, pensata, vissuta e professata. La dignità attraversa tutta la persona, dalla mente al cuore, dalle parole ai gesti, in ogni luogo e in ogni tempo. La dignità è scritta già nel profondo della persona. Ci vuole un’opera educativa attenta e costante per farla venir fuori e renderla “stile di vita”.