Chiesa Madre di Diamante

La dignità nella fragilità

26 giugno 2021

Prendere coscienza della fragilità, saperla accogliere e saperla gestire. Ecco un’altra parola “chiave” per il presente ed il futuro della nostra storia e di quella del mondo. La fragilità è la finestra dalla quale si vede il nostro essere. L’efficientismo proposto dalla società dell’apparire tende a far scomparire ogni difetto, da quelli fisici a quelli morali ed interiori. Per questo si appare per quello che di fatto non si è.  Ma c’è un  inganno. Perché ognuno sa quello che è veramente e anche gli altri, possiamo nascondere quanto vogliamo, ma sanno intravedere i nostri limiti. E chi non ne ha? Qual è la soluzione? Sta nella verità. Non avere paura di mostrare le nostre fragilità, quelle fisiche, quelle intellettive e quelle affettive. E’ bene sapere che dietro ogni fragilità ci sono aspetti positivi, capacità da scoprire e da gestire. Se hai un difetto fisico e cerchi di nasconderlo spendi tempo ed energie in questa attività. Se invece ti racconti e ne parli con serenità scoprirai di far parte di un mondo di persone con imperfezioni e ti troverai a tuo agio. Prendiamo per esempio la timidezza. Che fatica relazionarsi, che fatica prendere la parola in una riunione, a scuola, in parrocchia, in altri contesti. Se ti eserciti a farlo, vedrai che pian piano ti sentirai utile e sicuro e poi scoprirai di non aver detto certamente cose meno sensate degli altri. E’ come chi ha vergogna o si blocca o va in agitazione al solo pensiero di andare a proclamare la Parola di Dio. E’ ora di superare queste paure! Come? Conoscendole, parlandone e esercitandosi a vincerle.

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