24 giugno 2021 Solennità di San Giovanni Battista
La dignità la impariamo da Gesù. Su di Lui non ha vinto né il fascino del potere, né quello del successo, né quello del denaro, né quello dell’intelligenza usata per plagiare e dominare sugli altri, né quello delle emozioni. Egli ama e lotta per la libertà. Ricrea la dignità nelle persone che incontra. Penso alla samaritana incontrata al pozzo di Giacobbe. Dialoga con lei, la aiuta a prendere coscienza della sua situazione di vita insoddisfatta (ha avuto sei mariti) e legge in lei il bisogno dell’amore vero, quello che riempie il cuore. Che cosa c’è nel suo cuore che la fa essere insoddisfatta, che fa emergere l’ansia di un amore che le impedisce di “stare diritta in piedi” e di avere dignità nella sua vita? Questa donna sarà pronta ad accogliere in sé Dio, l’Amore vero, solo quando cambia atteggiamento, è sincera e si apre allo spirito. Le persone gonfie di sé, egoiste e bugiarde difficilmente troveranno Dio, perché in loro manca uno spazio vuoto. Ma se c’è fame di verità, di libertà, di autenticità; se non si ha paura di mostrarsi così come si è, la Luce entra, riscalda il cuore e la persona viene rinnovata e rivestita della dignità perduta. E’ il cammino della conversione che riveste di misericordia e di grazia. E’ la dignità dei figli di Dio! E’ bene ricordare oggi che anche Giovanni Battista è maestro di “dignità”. Ha resistito al potere di Erode, ammaliato da Erodiade, ed è stato decapitato per la sua presa di posizione netta.