XIX Domenica del T.O. Anno A
Dal Vangelo secondo Matteo 4,22-33
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Riflessione
Che bello questo bisogno di Gesù d’immergersi nella preghiera, salendo sul monte, dopo aver spezzato ai discepoli e alla folla la Parola ed il Pane! E’ una solitudine feconda perché vive la comunione col Padre nell’abbraccio dello Spirito Santo. E’ la via dell’interiorità che vuole insegnare a ciascuno di noi la via per trovare forza nella comunione col Padre.
E i discepoli? Sul mare con la barca. La loro è una situazione di attesa. Vogliono imparare la fede dal Maestro ed intanto vivono ancora nella paura e nell’incredulità. Gesù non può essere un “fantasma”! Gesù è Vero!
Pietro lo mette alla prova: “Se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque”. Voleva essere una prova di fiducia e si rivela un fallimento. Ancora tanta paura! Ancora tanti dubbi!
E’ il percorso di ognuno di noi! Dalla paura alla fiducia, all’atto di fede: “Davvero Tu sei Figlio di Dio”!