Chiesa Madre di Diamante

La Parola della domenica

vigna

I Domenica di Avvento Anno B

Dal Vangelo secondo Marco 13,33-34

Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare». 

Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!”

Riflessione

“Fate attenzione, vegliate”: è la consegna di questa Parola. L’attenzione ed il vegliare richiamano l’attesa di qualcuno o qualcosa! In questo avvento siamo invitati ad imparare l’arte di attendere.

Di fronte agli allarmismi sulle cose brutte che potranno succedere, il vangelo educa ad attendere il bene ed il bello. Dio ha pensato qualcosa di bello per noi. Un qualcuno e un qualcosa che viene ogni giorno, se siamo vigilanti e non dormienti. Non ci avvisa, ma egli viene volentieri e spesso a farci visita. Gli piace sorprenderci: è il bel gioco del mistero che ci incontra nel quotidiano e si fida di noi.

C’è chi nella vita non si aspetta nulla: vive alla giornata. C’è chi, come il cristiano, che attende ogni giorno la visita del Signore. E’ compagnia, guida, sostegno e correzione.

Ci modella a tal punto da avere fiducia in noi e ci consegna la sua casa per prendercene cura e renderla sempre più bella.  La sua casa è la nostra persona, la nostra famiglia, il lavoro che svogliamo, la chiesa come comunione di persone in cui credere e realizzare la gioia de essere figli di Dio.

Che cosa amministriamo? Le nostre cose, il nostro io, le nostre fantasie?  Amministriamo ciò che è suo: il suo amore, la sua sapienza, il bene della verità, la vita.

Non servi che dormono sui beni del Signore, ma vegliano e mettono tutto in movimento.

La nostra pertanto è vita operosa e nell’operosità vediamo Lui presente ed aspettiamo Lui che verrà nella gloria. In questa missione è specificato un ruolo: quello del portiere. Il portiere fa da filtro; è sentinella che ferma gli intrusi. Nella nostra casa, nella nostra chiesa, nella nostra vita, nelle nostre relazioni vogliono entrare inganni e inconsistenze. Quale regola ha il portiere per filtrare bene? La consapevolezza piena che il padrone di casa è solo il Signore.

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