Chiesa Madre di Diamante

La preghiera del cuore

rosone

14 novembre 2020

Preghiera del cuore sotto l’aspetto statico

Spesso facciamo l’esperienza della distrazione durante la preghiera. Prendiamo in mano il libretto dei Salmi per recitare Lodi o Vespri. Mentre preghiamo il pensiero se ne va per i fatti suoi. Facciamo esperienza della separazione tra preghiera e pensieri. Ugualmente ci succede per il cuore, per i sentimenti. Preghiamo per il bene e la salvezza del nostro prossimo e, nello stesso tempo, sentiamo antipatia, indifferenza o odio verso qualcuno. Vedete allora come abbiamo bisogno di pregare con “tutto il cuore” cioè con consapevolezza di mente, di sentimento e di azione! E’ possibile? Certamente, se si acquisisce un metodo sul quale esercitarsi. Ce n’è uno che ci viene indicato da Sant’Ignazio di Loyola: 1) mettersi alla presenza di Dio; 2) scegliere la posizione del corpo adatta alla preghiera; 3) immaginarsi il luogo ( ad esempio se meditiamo sul dono dell’eucaristia, pensare al cenacolo di Gerusalemme);4) riflettere sul senso delle parole del vangelo o del testo della preghiera; 5) decidere quali conclusioni ne seguiranno per la nostra vita; 6) farlo con amore; 7) chiedere la grazia a Dio con l’intercessione di Maria e dei santi. Ovviamente questi sette aspetti, nella preghiera, devono essere uniti. L’uomo così prega tutto intero, con grande intensità e grande pace.

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