Chiesa Madre di Diamante

la preghiera dinamica

Calendario Liturgico

16 novembre 2020 la preghiera del cuore sotto l’aspetto dinamico

Un uomo che ci tiene alla sua dignità, al suo essere, vuole l’unità della sua persona in tutto il corso della vita. Parte dall’identità personale. Che cosa sono io veramente nel tempo, nello spazio, nelle relazioni? Quello che ho deciso di “essere nel cuore”, lo sono abitualmente, sempre, nel presente e nel futuro. Anche la preghiera entra in questa stabilità, pur nello scorrere del tempo. Il modo di pregare è duraturo nel tempo, ha il suo dinamismo. Cammina cioè con la vita della persona, è duratura. Per capire bene questo aspetto, guardiamolo in san Francesco di Assisi: “Tutta la sua intuizione e tutto il suo affetto rivolgeva al Signore così da potersi  affermare di lui che non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso era tutto trasformato in preghiera vivente”. La stessa vita, nella veglia, nel sonno, nel parlare, nell’ascoltare, nell’agire è preghiera (lode, ringraziamento, avvertire e gustare la presenza di Dio sempre). Sempre su Francesco di Assisi, famosa è la sua predica senza parlare. Si racconta che Francesco chiede a frate Leone di uscire per andare a predicare. Escono e passano per le vie della città in assoluto silenzio e poi tornano al convento. Alla domanda di frate Leone: “Frate Francesco, e la predica?”, egli risponde: “l’abbiamo già fatta col nostro comportamento”. Un esempio calzante circa la preghiera dinamica può essere il riferimento ad un amante della musica. Ci aspettiamo che egli ad ogni momento suoni il suo strumento; ogni occasione è buona. Così per chi è umile di cuore: vive di questo atteggiamento in tutte le circostanze. Ugualmente chi ha acquisito lo stile di “pregare nel cuore” eleva il suo spirito in Dio in ogni momento. Questo è l’aspetto dinamico della preghiera. E’ strettamente legato a quello statico. Quest’ultimo è esercizio perché tutta la vita sia preghiera.

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