5 ottobre 2020: la vigna per la vendemmia
Continuo nella preghiera mattutina: “Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la sua parola”. Comincia la vendemmia nella storia di Maria. C’è piena disponibilità per un progetto di salvezza e di felicità: è vendemmia piena per la produzione del vino buono. Gesù è “il vino buono che rende felici”. Sia io che tu, oggi, siamo svegliati da una voce interiore che ci chiede se siamo disposti, pronti ad ubbidire per una missione. Sarà quella di sacerdote per me, di mamma o di papà per te, di figlio/a per te, d’ insegnante, di operaio, di medico, di politico ecc. per altri. Quello che faccio oggi per essere bello, utile, efficace, dev’essere reale e concreto. Ma non nasce così, lo diventa. Ogni azione ha un precedente nel pensiero, viene poi accolta, amata e sognata come già realizzata (obbiettivo) e poi ci si mette in movimento perchè diventi realtà. Già …al mattino dico: oggi farò questo e quest’altro e poi su, in piedi, perché la realtà mi chiede di mettere insieme i vari tasselli del mosaico da realizzare. Questa è vita secondo un ideale: l’ideale anticipa il reale. Sarò stato difficile nell’esprimere un concetto semplice. Non so come dirlo diversamente! Lo voglio sottolineare con una parola del vangelo di oggi: “un samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sula sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui”. L’ideale diventa reale!