Chiesa Madre di Diamante

Liturgia e sacramenti

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19 marzo 2021 > 30° Giorno di Quaresima e Solennità di San Giuseppe

La Parola che si fa preghiera è questo lembo di mantello di Gesù. Lo tocchiamo nella Parola ascoltata e pregata. Essa ci guarisce. Dobbiamo sapere però che il mantello di Gesù lo tocchiamo soprattutto nella Liturgia e nei Sacramenti. Il sacramento dell’eucaristia poi è quello che ci fa fare memoria di ciò che Egli ha fatto. Nella santa messa Egli si rende presente perché possiamo toccarlo. Gesù ha detto: “fate questo in memoria di me”. Dobbiamo superare il limite mentale che ci fa dire e vivere queste parole sono come un ricordo. Non è questo che vuole Gesù. Si tratta di vivere un vero “memoriale”: sull’altare si rende attuale e si rende presente un fatto del passato. Quel fatto di salvezza operato da Gesù sulla croce e reso visibile nei segni del pane e del vino sono salvezza per noi che ora ne abbiamo bisogno e che ora stiamo affrontando questa esistenza, mentre altri l’hanno già affrontata ed altri la affronteranno. Noi non c’eravamo in quell’ultima cena, anzi c’eravamo rappresentati dagli apostoli, ma ora quell’ultima cena è presente nella nostra quotidianità, e in modo particolare, nella partecipazione comunitaria della domenica, giorno del Signore risorto e vivente in noi ed in mezzo a noi.

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