7 aprile 2021
Un altro pezzo di strada per completare la nostra riflessione sul processo di guarigione contemplato sull’emorroissa ed applicato a noi. Basta guarire? No. La guarigione interiore avviene, ma si può ricadere nel male, nella tristezza ecc. Dopo la guarigione c’è la convalescenza per non ricadere nella malattia. Bisogna arrivare ad una salute stabile. Nella dimensione interiore, affettiva e spirituale la salute non è un modo di essere definitivo. C’è un progresso costante di crescita solida e profonda. Spesso noi confessori ci troviamo di fronte a persone che arrivano a confessare i propri peccati senza il proposito e l’impegno serio a condurre una vita nuova. Il vero cambiamento non ci può portare allo stato di vita di prima della malattia. Deve assolutamente esserci una dimensione nuova. Bisogna andare oltre. Qual è l’oltre del peccato? Forse non peccare più? Non è questo. L’oltre del peccato è l’amore. Un amore diverso, più pieno, più grande di quello avuto in precedenza. Un amore che sa di nuovo, che sa di misericordia. Se non subentra l’amore vero e profondo, non possiamo parlare di guarigione.