Il caffè della bellezza > narciso e animo umano
Il fiore di narciso molto usato per decorare aiuole, giardini e terrazze, contiene nel bulbo e nelle foglie la “narcisina”, alcaloide velenoso nocivo sia per gli animali che per l’uomo. Il fiore di narciso è impiegato nell’industria dei profumi per il suo odore inconfondibile ed inebriante. Assume significati diversi a seconda delle varie culture. Presso i Celti, in un primo momento, il narciso simboleggiava la purezza; quando però si comprese che era potenzialmente tossico, si pensava che i suoi fiori potessero assorbire i pensieri più malvagi degli uomini. Secondo l’antica cultura ebraica le piante del narciso simboleggiavano la bellezza e la fertilità della donna. Presso i greci incontriamo il mito di Narciso: bellissimo giovane che s’innamora della propria immagine riflessa nell’acqua e, mentre tentava di abbracciarsi, muore annegato. Da qui la figura del narcisista che, concentrandosi su se stesso, impedisce ogni comunicazione reale con gli altri; non riesce ad amare! Il fiore di narciso pertanto diventa un monito: ricorda che incentrare l’ammirazione su di te è sbagliato. Non vivi! Ancora oggi, con l’espressione “narcisista” si indica colui che ama solo sé stesso, ma non sa amare gli altri. Gli antichi Romani immaginavano il loro paradiso, chiamato “Campi Elisi“, come un immenso prato pieno di narcisi. Pertanto li sceglievano per omaggiare i cari defunti.