La compagnia cammina verso una meta da raggiungere, con tanti obiettivi intermedi, tutti finalizzati alla meta. I membri della compagnia sono fedeli se coltivano lealtà e trasparenza. Nella compagnia c’è vivacità di opinioni e non uniformità. È dinamismo che fa bene. Gli amici che si cercano in base all’identità di carattere di pensiero, prima o poi finiscono per litigare e dividersi. Tu non hai bisogno di altri “te stesso”, ma di persone con le quali confrontarti e dalle quali lasciarti migliorare. La compagnia cristiana ha come riferimento preciso Gesù di Nazareth. È Lui che accomuna. Noi tutti respiriamo l’aria della diversità che viene armonizzata da lui. Ognuno sa suonare uno strumento. Gesù è il maestro che crea l’orchestra. Egli è la fedeltà che ci precede e da Lui impariamo