Santo Rosario > Misteri del dolore con La Lettera ai Romani e riflessioni dai «Discorsi» di sant’Anastasio, vescovo di Antiochia
Inizio
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre….
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
Primo mistero del dolore: La preghiera di Gesù nell’orto degli ulivi
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO AI ROMANI 5,12-17
Adamo e Gesù Cristo
[12]Come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. [13]Fino alla legge infatti c’era peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la legge, [14]la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
[15]Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. [16]E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione. [17]Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Riflessione Dai «Discorsi» di sant’Anastasio, vescovo di Antiochia
Cristo, dopo aver mostrato con l’insegnamento e con le sue opere di essere il vero Dio e il Signore dell’universo, mentre stava per recarsi a Gerusalemme diceva ai suoi discepoli: Ecco, stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo verrà dato in mano ai pagani, ai sommi sacerdoti e agli scribi per esser flagellato, vilipeso e crocifisso (cfr. Mt 20, 18-19). Diceva che queste cose erano conformi alle predizioni dei profeti, i quali avevano preannunziato la sua morte, che doveva avvenire in Gerusalemme. Avendo pertanto la Sacra Scrittura predetto fin dal principio la morte di Cristo e la sua passione prima della morte, predice ancora ciò che accadde al suo corpo dopo la morte. Afferma però anche che, come Dio, era impassibile e immortale.
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Secondo mistero del dolore: Gesù flagellato
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO AI ROMANI 5,18-21
[18]Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. [19]Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
[20]La legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, [21]perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
Riflessione
Osservando la verità dell’incarnazione, ne deduciamo i motivi per proclamare rettamente e giustamente l’una e l’altra cosa, cioè la passione e l’impassibilità. Il motivo per cui il Verbo di Dio, impassibile in se stesso, sostenne la passione era che l’uomo non poteva essere salvato in altro modo. Egli lo sapeva bene e con lui anche coloro ai quali volle manifestarlo. Il Verbo, infatti, conosce tutto del Padre, come lo Spirito ne scruta le profondità (cfr. 1 Cor 2, 10) cioè i misteri impenetrabili.
Era davvero necessario che Cristo soffrisse, e non poteva non farlo, come egli stesso affermò. Per questo chiamò stolti e tardi di mente quanti ignoravano che Cristo doveva in tal modo soffrire ed entrare nella sua gloria.
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Terzo mistero del dolore: Gesù con la corona di spine
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO Romani – Capitolo 6, 1-7
Il battesimo
[1]Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? [2]E’ assurdo! Noi che gia siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? [3]O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? [4]Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. [5]Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. [6]Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. [7]Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.
Riflessione
Egli venne per la salvezza del suo popolo. Per lui si privò, in un certo senso, di quella gloria che possedeva presso il Padre prima che il mondo fosse. La salvezza era l’evento che doveva maturare attraverso la passione dell’autore della vita. Lo insegna san Paolo: Egli è l’autore della vita, reso perfetto mediante le sofferenze (cfr. Eb 2, 10). La gloria di Unigenito, poi, che egli aveva abbandonato per noi, gli venne restituita per mezzo della croce, nella carne che aveva assunta. Dice infatti san Giovanni nel suo vangelo, quando spiega quale fosse l’acqua di cui parlò il Salvatore: Scorrerà come fiume dal seno di chi crede. Questo disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c’era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato (cfr. Gv 7, 38-39), e chiama gloria la morte in croce.
Perciò il Signore, mentre innalzava preghiere prima di subire la croce, supplicava il Padre di essere glorificato con quella gloria che aveva presso di lui, prima che il mondo esistesse.
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Quarto mistero del dolore: La Via crucis fino al Calvario
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO AI ROMANI 6,8-14
[8]Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, [9]sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. [10]Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. [11]Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. [12]Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; [13]non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. [14]Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.
Riflessione sulla Divina Misericordia
Il sacrificio di Gesù sulla croce è salvezza per noi. Dal suo costato scaturì “sangue ed acqua”. Domenica prossima, II di Pasqua, celebriamo la Festa di Gesù Misericordioso. Santa Faustina Kowalska ha avuta la grazia dell’esperienza d’incontro con Gesù Misericordia. Il suo Diario è il tu a Tu con Gesù nella sorgente dell’amore che perdona. Ci sono le mani tese di Dio verso gli uomini che incontrano le mani tese degli uomini verso Dio. — Dice Gesù: «Non voglio punire l’umanità che soffre. La mia mano impugna mal volentieri la spada della giustizia. Prima del giorno del giudizio, invio il giorno della misericordia. Tutta l’umanità conosca che infinita è la mia pura bontà nei suoi confronti. Questa conoscenza e questa fede sono il segno dell’era finale. Seguirà il giorno del giudizio. Finché è tempo, ricorrano tutti alle sorgenti della mia misericordia; aprano l’anima loro al sangue e all’acqua, che, sulla croce, per tutti è scaturito!».
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Quinto mistero del dolore: Crocifissione, morte e sepoltura di Gesù
Dalla Lettera di San Paolo ai Romani 5, 6-11
[6]Mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. [7]Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. [8]Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. [9]A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. [10]Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. [11]Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione.
Riflessione Sulla Divina Misericordia
Con Santa Faustina anche noi uniamo le mani per tenderle verso Dio. — Dio di grande misericordia e di bontà infinita, l’umanità grida a te dall’abisso della sua miseria. Non respingere la preghiera di chi è esiliato sulla terra. Signore, inconcepibile bontà, che conosci a fondo quanto siamo miserabili, tu sai che con le sole nostre forze non riusciamo a salire fino a te. Ti supplichiamo, perciò, previenici con la tua grazia e moltiplica su di noi la tua misericordia, affinché compiamo fedelmente la tua volontà per tutta la vita e nell’ora della nostra morte. La tua misericordia ci difende dai nemici della nostra salvezza così che, fiduciosi come tuoi figlioli, attendiamo la tua ultima venuta nel giorno noto a te soltanto, con la speranza di ottenere, pur miserabili come noi siamo, tutto ciò che da Gesù ci fu promesso. Egli è la nostra sicurezza. Attraverso il suo cuore misericordioso, come passando per una porta aperta, siamo certi di entrare in paradiso.
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Salve Regina
Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Invocazioni alla SS. Trinità
Padre del Cielo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio; Abbi pietà di noi,
Santa Trinità, unico Dio; Abbi pietà di noi,
Litanie alla Madonna
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle vergini, prega per noi
Madre di Cristo, prega per noi
Madre della Chiesa, prega per noi
Madre della divina grazia, prega per noi
Madre purissima, prega per noi
Madre castissima, prega per noi
Madre sempre vergine, prega per noi
Madre immacolata, prega per noi
Madre degna d’amore, prega per noi
Madre ammirabile, prega per noi
Madre del Buon Consiglio, prega per noi
Madre del Creatore, prega per noi
Madre del Salvatore, prega per noi
Madre di misericordia, prega per noi
Vergine prudentissima, prega per noi
Vergine degna di onore, prega per noi
Vergine degna di ogni lode, prega per noi
Vergine potente, prega per noi
Vergine clemente, prega per noi
Vergine fedele, prega per noi
Specchio della santità divina, prega per noi
Sede della Sapienza, prega per noi
Causa della nostra letizia, prega per noi
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi
Tabernacolo dell’eterna gloria, prega per noi
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi
Rosa mistica, prega per noi
Torre di Davide, prega per noi
Torre d’avorio, prega per noi
Casa d’oro, prega per noi
Arca dell’alleanza, prega per noi
Porta del cielo, prega per noi
Stella del mattino, prega per noi
Salute degli infermi, prega per noi
Rifugio dei peccatori, prega per noi
Consolatrice degli afflitti, prega per noi
Aiuto dei cristiani, prega per noi
Regina degli Angeli, prega per noi
Regina dei Patriarchi, prega per noi
Regina dei Profeti, prega per noi
Regina degli Apostoli, prega per noi
Regina dei Martiri, prega per noi
Regina dei confessori della fede, prega per noi
Regina delle Vergini, prega per noi
Regina di tutti i Santi, prega per noi
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi
Regina assunta in cielo, prega per noi
Regina del santo Rosario, prega per noi
Regina della famiglia, prega per noi
Regina della pace, prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Preghiere di conclusione
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Concedi ai tuoi figli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen
Un Padre – Ave – Gloria secondo le intenzioni del Papa
3 Eterno riposo per i defunti