Chiesa Madre di Diamante

Ore 19.00: Santo Rosario > Misteri del dolore

Via Crucis

Santo Rosario > Misteri del dolore con la Prima Lettera di Pietro

Inizio

Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi

Signore, vieni presto in mio aiuto

Gloria al Padre….
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.

Primo mistero del dolore: Gesù soffre e prega al Getsemani

Dalla Prima Lettera di Pietro 3,8-9

8E infine siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili. 9Non rendete male per male né ingiuria per ingiuria, ma rispondete augurando il bene.

Riflessione

Dopo aver esortato le mogli ed i mariti, Pietro esorta tutti i membri della famiglia e della comunità cristiana. Chiede a tutti di “andare d’accordo”. Il che non significa “quieto vivere”, ma ideale di vera vita cristiana. Come raggiungere questa stile di vita? Indica cinque parole che corrispondono a cinque virtù: concordi – compassionevoli –pieni di amore fraterno – benevoli – umili. Sono il nuovo abito delle relazioni fraterne. Dopo aver deposto il vecchio, nel giorno del battesimo, ci si veste del nuovo. Diventa amabile il vivere insieme. Come frutto matura la concordia. L’amore fraterno è vertice di un percorso che lega benevolenza ed umiltà, modestia nella valutazione di sé, misericordia e simpatia nella valutazione degli altri. Questo stile, vissuto in casa, deve estendersi a tutta la comunità. Deve emanare dovunque una tale energia positiva da superare ogni logica perversa della ritorsione e della vendetta. Al male si risponde col bene, alla maledizione con la benedizione.

Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…

Secondo mistero del dolore: Gesù flagellato

Dalla Prima Lettera di Pietro 3,9-12

A questo infatti siete stati chiamati da Dio per avere in eredità la sua benedizione. 10Chi infatti vuole amare la vita
e vedere giorni felici
trattenga la lingua dal male
e le labbra da parole d’inganno,
11eviti il male e faccia il bene,
cerchi la pace e la segua,
12perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti
e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere;
ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male.

Riflessione

E’ Dio che chiama, ad imitazione di Gesù, a vivere lo stile di vita della concordia e del bene “per avere in eredità la sua benedizione”. Amare la vita e vedere giorni felici è “gioia” che nasce dall’evitare il male sia col parlare iniquo, sia con l’inganno e la maldicenza. Il male è parola ed atteggiamento da cancellare dal vocabolario cristiano a vantaggio del bene e della pace. E’ consolante e rassicurante pensare e credere che gli “occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere”. E’ come scorgere un volto amico in una folla di sconosciuti; anche il nostro volto s’illumina di un sorriso ed il cuore si rassicura. Al contrario, chi sceglie il male non può incontrare la luce né il volto del Signore. Vive nell’oscurità della menzogna e della lontananza dalla Luce.

1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…

Terzo mistero del dolore: A Gesù viene data una corona di spine

Dalla Prima Lettera di Pietro 3,13-15

13E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? 14Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi,  15ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. 

Riflessione

La domanda che Pietro rivolge ai cristiani che vivono la diaspora, il loro essere pellegrini e stranieri, è retorica: “chi vi potrà fare del male se sarete ferventi nel bene”? La risposta viene spontanea: “Nessuno”. Però non è così e Pietro passa subito a prevedere che qualcuno possa farli soffrire. Sa bene infatti come sia presente in mezzo ai credenti la paura per le persecuzioni, di cui egli stesso sarà vittima. Pietro allora ricorda che il cristiano si qualifica come persona onesta, che sta al proprio posto e compie il suo dovere. Come tale dovrebbe essere accolto e stimato nella società. Ma se ciò non si dovesse verificare, egli comunque non perde la sua gioia. E così incoraggia a non lasciarsi intimorire dalle minacce dei potenti, a perseverare nel bene, anche se dovranno soffrire. A tal scopo ricorda che Cristo patì “giusto per gli ingiusti”. Il credente ha la consapevolezza di essere stato raggiunto dal Cristo nell’abisso del suo peccato e condotto alla luce della grazia. Invita a vincere la paura con la spiritualità del cuore: “adorate Cristo nei vostri cuori”. Gesù è la sorgente terapeutica capace di curare la paura che incutono gli avversari. Dal rapporto personale, dalla compagnia di Cristo nasce la capacità di instaurare un dialogo con chiunque si mostri interessato al vivere cristiano. E’ bello e forte l’invito a “rispondere a chiunque domandi ragione della speranza”. Oggi cresce l’adorazione di Gesù nell’Eucaristia. Manca ancora però la consapevolezza e l’impegno ad essere ognuno di noi “ostensorio” del Cristo agli occhi dei non credenti.

 1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio

Quarto mistero del dolore: Gesù porta la croce al Calvario

Dalla Prima Lettera di Pietro 3,16-18

16Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. 17Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, 18perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.

Riflessione

I cristiani nel saper “rispondere a chiunque domandi ragione della speranza” lo facciano con dolcezza e rispetto. Ancora una volta lo stile cristiano di confrontarsi dev’essere attraente al punto che chi vede il loro operato e ascolta le ragioni della speranza avverta la vergogna del suo comportamento ostile e possa intraprendere un cammino di conversione che porta a riconoscere l’opera di Dio e dargli gloria. Pietro ribadisce “è meglio soffrire, operando il bene” – piuttosto che il male – perché così si è comportato Gesù. Nel “Giusto Gesù che soffrì per gli ingiusti” c’è tutta la solidarietà del Cristo che soffrì anche per noi “ingiusti” per liberarci dall’ingiustizia del peccato e ricondurci a Dio. Sullo sfondo di questo sacrificio della “carne”, vissuto da Cristo sula croce, c’è la vita dello spirito e nello spirito, significata e realizzata nella risurrezione del Signore e nella “redenzione” per coloro che credono in lui, morto e risorto.

1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…

Quinto mistero del dolore: La crocifissione, la morte e la sepoltura di Gesù

Dalla Prima Lettera di Pietro 3,19-22

19E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, 20che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. 21Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. 22Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

Riflessione

 Di questo brano della Lettera di Pietro troviamo eco nel Credo apostolico, quando si afferma che Gesù Cristo “discese agli inferi”. Dice Pietro: “andò a portare l’annuncio alle anime prigioniere” e richiama i giorni di Noè quando Dio “pazientava”. E’ un discorso molto complesso e aperto a molte prospettive ed interpretazioni teologiche. Tutte legate ad alimentare la speranza di salvezza che non ha confini né di tempo né di spazio. E’ incoraggiante sottolineare la portata dell’annuncio di salvezza che va oltre i nostri orizzonti. E’ salutare entrare nella pazienza di Dio che aspetta la conversione degli uomini. La leggiamo nel segno battesimale dell’acqua del diluvio e dell’arca di Noè. Tutto per dire a noi e alle piccole comunità cristiane sparse allora nei cinque distretti dell’Asia Minore che Dio parte dal poco per il viaggio di conversione e di salvezza universale: la famiglia di Noè, otto persone in tutte, il resto d’Israele che rimane fedele a Lui, i dodici apostoli con Gesù, queste piccole comunità in difficoltà alle quali Pietro si rivolge. Dalla nostra coerenza e dalla testimonianza di fede e di speranza altri possono essere attirati al battesimo. Che cos’è il battesimo? Un lavacro per togliere la sporcizia del corpo? No. “E’ invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza”. E’ possibile solo grazie alla morte e risurrezione di Gesù. E’ l’annuncio di salvezza nel quale credere e vivere.

1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…

Salve Regina

Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Litanie Lauretane

Signore, pietà

Cristo, pietà

Signore, pietà.

Cristo, ascoltaci.

Cristo, esaudiscici.

Invocazioni alla SS. Trinità

Padre del Cielo, che sei Dio; Abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio; Abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio; Abbi pietà di noi,

Santa Trinità, unico Dio; Abbi pietà di noi,

Litanie alla Madonna

Santa Maria, prega per noi

Santa Madre di Dio, prega per noi

Santa Vergine delle vergini, prega per noi

Madre di Cristo, prega per noi

Madre della Chiesa, prega per noi

Madre della divina grazia, prega per noi

Madre purissima, prega per noi

Madre castissima, prega per noi

Madre sempre vergine, prega per noi

Madre immacolata, prega per noi

Madre degna d’amore, prega per noi

Madre ammirabile, prega per noi

Madre del Buon Consiglio, prega per noi

Madre del Creatore, prega per noi

Madre del Salvatore, prega per noi

Madre di misericordia, prega per noi

Vergine prudentissima, prega per noi

Vergine degna di onore, prega per noi

Vergine degna di ogni lode, prega per noi

Vergine potente, prega per noi

Vergine clemente, prega per noi

Vergine fedele, prega per noi

Specchio della santità divina, prega per noi

Sede della Sapienza, prega per noi

Causa della nostra letizia, prega per noi

Tempio dello Spirito Santo, prega per noi

Tabernacolo dell’eterna gloria, prega per noi

Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi

Rosa mistica, prega per noi

Torre di Davide, prega per noi

Torre d’avorio, prega per noi

Casa d’oro, prega per noi

Arca dell’alleanza, prega per noi

Porta del cielo, prega per noi

Stella del mattino, prega per noi

Salute degli infermi, prega per noi

Rifugio dei peccatori, prega per noi

Consolatrice degli afflitti, prega per noi

Aiuto dei cristiani, prega per noi

Regina degli Angeli, prega per noi

Regina dei Patriarchi, prega per noi

Regina dei Profeti, prega per noi

Regina degli Apostoli, prega per noi

Regina dei Martiri, prega per noi

Regina dei confessori della fede, prega per noi

Regina delle Vergini, prega per noi

Regina di tutti i Santi, prega per noi

Regina concepita senza peccato originale, prega per noi

Regina assunta in cielo, prega per noi

Regina del santo Rosario, prega per noi

Regina della famiglia, prega per noi

Regina della pace, prega per noi.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

Preghiere di conclusione

Prega per noi, Santa Madre di Dio.

E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo: Concedi ai tuoi figli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Amen

Un Padre – Ave – Gloria secondo le intenzioni del Papa

3 Eterno riposo per i defunti

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