Santo Rosario > Misteri della gioia con testi della Lettera di Giacomo Capitolo 1
Inizio
Credo in Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo
unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da
Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede
alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i
morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei
santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre….
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal
fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
Primo mistero della gioia: Maria accoglie l’annuncio dell’angelo
Dalla Lettera di Giacomo
[1]Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute. [2]Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, [3]sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza. [4]E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla. [5]Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data. [6]La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all’onda del mare mossa e agitata dal vento; [7]e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore [8]un uomo che ha l’animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.
Riflessione
Nel mistero dell’Incarnazione del Verbo è contenuto come in uno scrigno il percorso di “prove” a cui è sottoposta l’umanità che Gesù accoglie totalmente in sé, assumendo la nostra carne. Le parole che Giacomo ci consegna sono il patrimonio della famiglia di Nazaret: la perfetta letizia nella prova è segno della fede; frutto della fede è la pazienza. Il fondamento, il dono che rende capaci di vivere secondo lo stile che ci viene indicato si chiama “sapienza”. E’ uno dei doni dello Spirito Santo. A volte la si mette da parte e si cede alla superficialità e al lamento. Ci viene detto di chiederla ancora, ma con fede, senza esitazione. Un animo “oscillante ed instabile” non riesce a dare un sapore, un gusto alla vita e rimanda, da un giorno all’altro, le scelte da fare subito.
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Secondo mistero della gioia: Maria si mette al servizio di Elisabetta
La sorte del ricco
[9]Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione [10]e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d’erba. [11]Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l’erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
Riflessione
Maria, in casa di Elisabetta, prega il Magnificat ed esclama: “Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote”. Ognuno consideri la propria condizione ed ogni promozione raggiunta con umiltà la viva come “elevazione” operata dal Signore. Attenti a non lasciarsi tentare dalla ricchezza – idolo. Se questa diventa il tuo dio, tu ne diventerai schiavo ed il fiore che ti sembrava bello ed immortale svanirà. La vera ricchezza sta nell’umiltà e nel saper godere dei “beni ricevuti”, ringraziando sempre Colui che si prende cura di te. Non sono le cose che ti rendono felice, ma è la sapienza chiesta a Dio e usata nella gestione delle cose che ti riempie di grazia.
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Terzo mistero della gioia: La nascita di Gesù a Betlemme
La tentazione
[12]Beato l’uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano. [13]Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. [14]Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; [15]poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand’è consumato, produce la morte.
Riflessione
La nascita di Gesù nell’umiltà e nel silenzio è segno della “forza divina” necessaria per vincere ogni tentazione. Esse, nella vita di ciascuno di noi, si presentano attraverso piccole inclinazioni fino a farci abituare in modo da non sentirne il peso. Si arriva poi a pensare che il male sia bene; per ogni male c’è una giustificazione. La tentazione sta dentro l’alimento dei desideri che portano al disordine ed al peccato. Il peccato “consumato”, cioè quando ti ha ridotto a persona “spenta”, senza forza per risorgere, porta alla morte. L’indicazione dell’apostolo Giacomo è di sopportare la tentazione fino a vincerla. E’ lotta. Ma ricordati: Dio è il tuo alleato. Il Padre ti attira a sé; Gesù è l’immagine vivente del costo pagato anche per i tuoi peccati; lo Spirito Santo è la forza nella lotta contro satana. La Madonna ti incoraggia a chiedere “misericordia” e a non lasciarti “consumare” dal peccato
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Quarto mistero della gioia: Gesù presentato al Tempio di Gerusalemme
Ascoltare la parola e metterla in pratica
[16]Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi; [17]ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall’alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c’è variazione né ombra di cambiamento. [18]Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature. [19]Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira. [20]Perché l’ira dell’uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio. [21]Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.
Riflessione
Maria e Giuseppe sono esempio di ascolto e testimoni di fedeltà alla Parola. Il valore della Parola di Dio è primario. Quanto Egli ci comunica attraverso suo Figlio, Parola fatta carne, è Verità, è Luce: “il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt 24,35). Grazie alla Parola siamo stati creati. Grazie alla Parola siamo stati redenti ed ancora otteniamo misericordia. E’ stile santo e altamente efficace quello di lasciarci guidare, ogni giorno, dal vangelo. E’ la Parola accolta con costanza, desiderio di “guarigione” e di elevazione che forma “Cristo in noi”. La Parola ascoltata con fede ci rende “ lenti a parlare, lenti all’ira”. E’ il primo passo per lasciarci liberare da “ogni impurità” e diventare il terreno che accoglie con docilità la “Parola seminata” in noi. Essa porta frutto e salvezza.
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Quinto mistero della gioia: Gesù fra i dottori nel tempio
[22]Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. [23]Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: [24]appena s’è osservato, se ne va, e subito dimentica com’era. [25]Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla. [26]Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. [27]Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.
Riflessione
Gesù è fra i dottori nel Tempio a Gerusalemme. Contempliamo Lui, la Parola in dialogo con i “dottori” della Legge, l’Antico Testamento. C’è un dialogo ed un ascolto reciproco. Ma nel Tempio spesso i “dottori” usano la parola a loro piacimento. Gesù è lì per dire il “valore assoluto della Parola di Verità” che esige che si mettano in pratica le “cose del Padre suo”. Maria e Giuseppe, prima angosciati per la ricerca e poi immersi nella riflessione, dopo aver trovato Gesù, sono il segno di un ascolto di una Parola che non sempre si “comprende”, ma che sicuramente indica un insegnamento da osservare. Di fronte alla Parola l’ubbidienza non sta nella comprensione, ma nel valore stesso della Parola ascoltata. E’ come quando i genitori sapienti dicono ai figli: “fidati di noi; ora non capisci; ma tu fa’ ciò che ti diciamo e ti troverai bene”. La consegna di Giacomo, a conclusione di questo capitolo, la si può sintetizzare così: più Parola e meno parole; più orecchie, cuore in ascolto, mani e piedi per agire, e meno lingua per parlare.
1 Padre nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre – Gesù mio…
Salve Regina
Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Invocazioni alla SS. Trinità
Padre del Cielo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio; Abbi pietà di noi,
Santa Trinità, unico Dio; Abbi pietà di noi,
Litanie alla Madonna
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle vergini, prega per noi
Madre di Cristo, prega per noi
Madre della Chiesa, prega per noi
Madre della divina grazia, prega per noi
Madre purissima, prega per noi
Madre castissima, prega per noi
Madre sempre vergine, prega per noi
Madre immacolata, prega per noi
Madre degna d’amore, prega per noi
Madre ammirabile, prega per noi
Madre del Buon Consiglio, prega per noi
Madre del Creatore, prega per noi
Madre del Salvatore, prega per noi
Madre di misericordia, prega per noi
Vergine prudentissima, prega per noi
Vergine degna di onore, prega per noi
Vergine degna di ogni lode, prega per noi
Vergine potente, prega per noi
Vergine clemente, prega per noi
Vergine fedele, prega per noi
Specchio della santità divina, prega per noi
Sede della Sapienza, prega per noi
Causa della nostra letizia, prega per noi
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi
Tabernacolo dell’eterna gloria, prega per noi
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi
Rosa mistica, prega per noi
Torre di Davide, prega per noi
Torre d’avorio, prega per noi
Casa d’oro, prega per noi
Arca dell’alleanza, prega per noi
Porta del cielo, prega per noi
Stella del mattino, prega per noi
Salute degli infermi, prega per noi
Rifugio dei peccatori, prega per noi
Consolatrice degli afflitti, prega per noi
Aiuto dei cristiani, prega per noi
Regina degli Angeli, prega per noi
Regina dei Patriarchi, prega per noi
Regina dei Profeti, prega per noi
Regina degli Apostoli, prega per noi
Regina dei Martiri, prega per noi
Regina dei confessori della fede, prega per noi
Regina delle Vergini, prega per noi
Regina di tutti i Santi, prega per noi
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi
Regina assunta in cielo, prega per noi
Regina del santo Rosario, prega per noi
Regina della famiglia, prega per noi
Regina della pace, prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Preghiere di conclusione
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Concedi ai tuoi figli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen
Un Padre – Ave – Gloria secondo le intenzioni del Papa
3 Eterno riposo peri defunti