Recita del Santo Rosario > Misteri della gloria con riflessioni sul cap. 5 della Lettera di san Giacomo
Inizio
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e
della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu
concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno
risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa
Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la
risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre….
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal
fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
Dalla Lettera di Giacomo cap. 5
Primo mistero della gloria: LA RISURREZIONE DI GESU’
[1]E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano! [2]Le vostre ricchezze sono imputridite, [3]le vostre vesti sono state divorate dalle tarme; il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si leverà a testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Riflessione
E’ un’amara riflessione per la sorte dei ricchi. Viene in mente la parabola evangelica del ricco e del povero Lazzaro o di quell’uomo che aveva realizzato un’abbondante raccolta e pensa di potersi godere la vita. Alla fine della vita si deve lasciare tutto. Che cosa rimane se non hai condiviso i tuoi beni con i bisognosi? Interrogati sul tempo: come lo spendi? Per accumulare o per vivere le relazioni positive nelle quali Dio ti ha chiamato a realizzarti? Alla fine della vita ti troverai davanti alla domanda: Come hai speso i talenti che hai ricevuto in dono? Per rendere migliore questo mondo oppure per fare a gara con altri per vedere chi avrebbe accumulato di più. Sappi che tra essere ed avere vince l’essere; tra accumulare e conservare per sé o mettere a frutto per condividere si verificherà la tua appartenenza a Gesù ed al suo regno.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Secondo Mistero della gloria: L’ASCENSIONE DI GESU’
[4]Ecco, il salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti. [5]Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage. [6]Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non può opporre resistenza.
Riflessione
Come si accumulano le ricchezze? Ci sono delle ingiustizie consumate nei confronti dei lavoratori e di tante altre persone. Sono voci e proteste di sfruttati che gridano al cospetto di Dio. E questo perché? Per l’ingordigia e la cecità dei ricchi! Ma i poveri, gli onesti lavoratori quanto contano nella società? Perché negare il giusto salario, perché non aiutarli ad avere il necessario per vivere? Perché non rendere la vita di tutti più dignitosa? Chi ha vuole avere sempre di più. L’idolo della ricchezza e del possesso ha invaso la sua mente, il suo cuore. Le sue mani sono sempre chiuse! Il ricco è sempre pronto ad offrire sull’altare degli idoli l’ingiustizia e la logica perversa della sopraffazione e dell’egoismo. Il giusto è condannato ed eliminato, ucciso perché la sua sola presenza suona come “rimprovero” insopportabile alla condotta degli empi.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Terzo mistero della gloria: LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO
La venuta del Signore
[7]Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d’autunno e le piogge di primavera. [8]Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. [9]Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. [10]Prendete, o fratelli, a modello di sopportazione e di pazienza i profeti che parlano nel nome del Signore. [11]Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sopportato con pazienza. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
Riflessione
Siate pazienti. C’è il Paragone con l’agricoltore. I frutti della semina si vedono al momento del raccolto, così la vita di un uomo, di un credente, deve essere vissuta in tutte le sue stagioni e giudicata solo alla fine. Per portare buoni frutti occorrono tutte le stagioni, le prime e le ultime piogge, non una sola. I credenti sanno che il mistero della vita è fatto di momenti e tempi diversi, di gioie e di dolori, di tempi facili e di tempi difficili; voler vivere solo i tempi belli e cercare di evitare o pensare che non esistano i tempi difficili finisce per farci vivere di paure, di scetticismo, di illusioni e fughe dalla realtà o peggio ancora di rabbia o tristezza. In ogni stagione della vita si può imparare qualcosa, si può ricevere dei frutti, anche quando non ci sembra di raccogliere niente di buono. Nella storia c’è un senso e un progetto che dobbiamo realizzare cercando di vivere con lo spirito di Dio il nostro quotidiano, illuminati dalla sua Parola e dalla sua Sapienza, e accettando, con docilità e fiducia, ciò che non dipende da noi e dalla nostra volontà. In questo modo nessun tempo sarà sprecato, nemmeno quello delle prove e della malattia, perché tutto servirà ad affinarci nella capacità di amare la vita. Dio ci vuole bene, egli è “ricco di misericordia e di bontà” e non vuole il male. Se pertanto dobbiamo vivere delle prove, non dobbiamo disperarci o pensare che egli è cattivo, ma vivere tutto con attesa fiduciosa. Giacomo dà anche alcune indicazioni concrete su quali atteggiamenti educare per vivere il tempo dell’attesa: “avere l’animo largo”, cioè essere costanti; rinfrancare e consolidare il nostro cuore; non accusare o lamentarsi; avere pazienza.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Quarto mistero glorioso: L’ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO
Riflessione
Esortazioni finali
[12]Soprattutto, fratelli miei, non giurate, né per il cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra cosa; ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella condanna.
[13]Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. [14]Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. [15]E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Riflessione
E’ chiaro l’invito a parlare in modo sincero: “il vostro sì sia sì, il vostro no sia no”, senza bisogno di ricorre al giuramento; è l’invito a vivere ogni relazione in modo autentico, non cercando di costruire rapporti basati sulla falsità. Bisogna avere il coraggio di essere se stessi, allora l’incontro con gli altri sarà significativo. Attraverso gli altri, sia quando sono a noi favorevoli sia quando non lo sono, permetteremo a Dio di plasmare e affinare il nostro spirito e il nostro uomo interiore. Giacomo poi passa a parlare di coloro che sono malati. E’ uno dei testi principali su cui la Chiesa cattolica fonda l’idea del sacramento dell’unzione degli infermi. Il testo dice che chi è malato non deve sentirsi solo, nè vivere da solo la propria malattia. Tutto quello che un cristiano vive non è mai solo per se stesso, nella gioia o nel dolore, ma è sempre un dono di Dio che può e deve essere condiviso con gli altri e per il bene degli altri. Giacomo per questo dice che chi è malato chiami i presbiteri, perché essi sono i responsabili e i rappresentati della comunità. Nella malattia bisogna cercare di non isolarci, e allo stesso tempo dobbiamo non isolare coloro che sono malati. I presbiteri poi devono ungere con olio i malati, come Gesù aveva comandato ai discepoli. Aggiunge poi che la “preghiera fatta con fede salverà il malato”. Bisogna pregare con le parole della fede, con la speranza della resurrezione; è preghiera che apre a Dio e all’eternità, alla salvezza che non è tanto o soltanto la guarigione fisica nel presente, ma l’accesso alla vita beata in paradiso.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Quinto mistero della gloria: MARIA
INCORONATA REGINA DEL CIELO E DELLA TERRA
[16]Confessate
perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per
essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza. [17]Elia
era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente che non piovesse e
non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. [18]Poi pregò di
nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto. [19]Fratelli
miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, [20]costui
sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua
anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
Riflessione
Infine Giacomo conclude la sua lettera con l’invito a cercarsi sempre e aiutarsi ogni volta che ci si perde nella vita dalla via della verità. All’inizio della lettera egli aveva ricordato che i credenti sono coloro che sono stati rigenerati dalla “Parola della verità”, dalla parola di Dio, per cui coloro che si smarriscono e percorrono “la via dell’errore” sono quei credenti che per motivi vari abbandonano la fede o vivono in maniera contraria della fede per uno o più aspetti (cfr. Mt 18,12-13; Mt 24,4). Aiutare le persone a tornare sulla strada della verità è cercare di aiutarle a tenere sempre viva in loro la forza vivificante del vangelo, contribuendo a ritrovare quella fonte di vita che è l’amore di Gesù. Amare chi si è perso, continuare ad amarlo nonostante tutto, è un’altra delle forme di amore del prossimo, che è la “legge regale” della vita cristiana. C’è una citazione di Proverbi 10,12 dove c’è scritto: “l’amore copre una moltitudine di peccati”. La stessa cosa si può affermare per l’impegno del credente verso gli altri che si sono “persi” sulla via . L’impegno a cercare di salvare gli altri che sono smarriti è il corrispettivo dell’amore del prossimo.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Salve Regina
Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Invocazioni alla SS. Trinità
Padre del Cielo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio; Abbi pietà di noi,
Santa Trinità, unico Dio; Abbi pietà di noi,
Litanie alla Madonna
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle vergini, prega per noi
Madre di Cristo, prega per noi
Madre della Chiesa, prega per noi
Madre della divina grazia, prega per noi
Madre purissima, prega per noi
Madre castissima, prega per noi
Madre sempre vergine, prega per noi
Madre immacolata, prega per noi
Madre degna d’amore, prega per noi
Madre ammirabile, prega per noi
Madre del Buon Consiglio, prega per noi
Madre del Creatore, prega per noi
Madre del Salvatore, prega per noi
Madre di misericordia, prega per noi
Vergine prudentissima, prega per noi
Vergine degna di onore, prega per noi
Vergine degna di ogni lode, prega per noi
Vergine potente, prega per noi
Vergine clemente, prega per noi
Vergine fedele, prega per noi
Specchio della santità divina, prega per noi
Sede della Sapienza, prega per noi
Causa della nostra letizia, prega per noi
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi
Tabernacolo dell’eterna gloria, prega per noi
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi
Rosa mistica, prega per noi
Torre di Davide, prega per noi
Torre d’avorio, prega per noi
Casa d’oro, prega per noi
Arca dell’alleanza, prega per noi
Porta del cielo, prega per noi
Stella del mattino, prega per noi
Salute degli infermi, prega per noi
Rifugio dei peccatori, prega per noi
Consolatrice degli afflitti, prega per noi
Aiuto dei cristiani, prega per noi
Regina degli Angeli, prega per noi
Regina dei Patriarchi, prega per noi
Regina dei Profeti, prega per noi
Regina degli Apostoli, prega per noi
Regina dei Martiri, prega per noi
Regina dei confessori della fede, prega per noi
Regina delle Vergini, prega per noi
Regina di tutti i Santi, prega per noi
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi
Regina assunta in cielo, prega per noi
Regina del santo Rosario, prega per noi
Regina della famiglia, prega per noi
Regina della pace, prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Preghiere di conclusione
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Concedi ai tuoi figli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen