Santo rosario > Misteri dolorosi
Inizio
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre…. Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
PRIMO MISTERO DOLOROSO: GESU’ IN AGONIA NEL GETSEMANI
Dal vangelo secondo Luca
Gesù, uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo disse loro: “Pregate, per non entrare in tentazione”. Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: “Perchè dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione”. (Lc 22,39-46)
Meditazione
Nella preghiera di Gesù al Getsemani c’è tutto il dramma e la difficoltà dell’uomo di fronte al dolore, alla morte. Egli ha voluto avere dei testimoni in questo grido di sofferenza e di angoscia; sperava che gli fossero di sostegno! Ma li trovò che “dormivano”. La consolazione gli arriva dal cielo: un angelo venne a confortarlo. Tre insegnamenti ci vengono da questa stazione: il dolore e la morte bussano alla porta di ogni persona: Dio non ha risparmiato neanche suo figlio Gesù! L’arma da usare per avere forza e saper offrire il peso e l’oppressione del dolore è quella della preghiera: pregate per non entrare in tentazione; solo così il soffrire si trasforma in “so offrire”; le persone care, da sole, non bastano nel sostegno a coloro che sono nell’angoscia; sappi però che Dio non ti abbandona, come non ha abbandonato suo Figlio.
Padre nostro, 10 Ave Maria, 1 Gloria al Padre…
SECONDO MISTERO DOLOROSO: CONTEMPLIAMO GESÙ CHE VIENE FLAGELLATO ALLA COLONNA
Dal vangelo secondo Matteo
Allora il governatore domandò: “Chi dei due volete che vi rilasci?” Quelli risposero: “Barabba!” Disse loro Pilato: “Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?” Tutti gli risposero: “Sia crocifisso!” Ed egli aggiunse: “Ma che male ha fatto?” Essi allora urlarono: “Sia crocifisso!” Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, prese dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla: “Non sono responsabile, di questo sangue; vedetevela voi!” E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli”. Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perchè fosse crocifisso. (Mt 27,21-26)
Meditazione
Gesù è solo contro tutti, il giusto preferito al colpevole, colui che in un attimo vede scomparire tutto il “bene che ha fatto” e si ritrova giudicato e condannato alla crocifissione. L’atto della flagellazione è la somma dei tradimenti, delle infedeltà, delle bestemmie, di tutte le iniquità degli uomini, i nostri peccati: tutto “impresso a sangue” sulla sua pelle! Che male ha fatto? Dice San Paolo: lui che non ha commesso peccato si è fatto “peccato” ed ha pagato al posto nostro. Riflettiamo: anche i miei, i tuoi peccati, sono segnati sul suo corpo flagellato! Servirà qualcosa a meditare, contemplando Gesù insanguinato? Dipende dallo spirito di fede e dalla decisione di smettere di flagellare il corpo di Cristo che oggi vive in tanti uomini e donne di questo mondo. Mettiamo in moto la cultura della liberazione e interrompiamo la catena del male che opprime, che fa sanguinare l’umanità e la creazione.
Padre nostro, 10 Ave Maria, 1 Gloria al Padre…
TERZO MISTERO DOLOROSO: CONTEMPLIAMO GESÙ CHE VIENE CORONATO DI SPINE
Dal vangelo secondo Matteo
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: “Salve, re dei Giudei!” E sputandogli addosso, gli tolsero la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. (Mt 27,27-31)
Meditazione
Gesù, vestito da re di burla! In questa vicenda hanno un ruolo importante i soldati del governatore. Aggiustano Gesù per la crocifissione, deridendolo. Ricordo a me e a voi che, col sacramento della cresima, siamo diventati “soldati” di Gesù Cristo. Che facciamo? Gli apriamo la strada o gliela chiudiamo? Siamo “suoi” o facciamo finta e riprendiamo ad essere “soldati del governatore” del momento? Lo amiamo sempre, comunque e dovunque oppure solo nei momenti difficili, quanto ci potrebbe servire? Beh! Sarà successo a ciascuno di noi di avergli voltato le spalle. E’ l’esperienza di Pietro. Ma poi ebbe il coraggio di lasciarsi guardare e di guardarlo e “uscito fuori pianse amaramente”. Sappiamo che c’è questa via di conversione…percorriamola!
Padre nostro, 10 Ave Maria, 1 Gloria al Padre…
QUARTO MISTERO DOLOROSO: CONTEMPLIAMO GESÙ CHE PORTA LA CROCE AL CALVARIO
Dal vangelo secondo Luca
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perchè se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”. (Lc 23,26-31)
Meditazione
C’è un cammino da fare dietro a Gesù. Egli ha detto: “chi vuole essere mio discepolo, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua”. E’ una strada difficile. Rifletto: se è difficile, è vera; se è difficile è giusta; se è difficile vale la pena percorrerla. Questa strada porta ad una meta, ha un orizzonte. Nell’orizzonte di Gesù c’è la salvezza dell’umanità, la nostra salvezza. Il calvario sarà il punto di non ritorno della “grandezza dell’amore”. Simone di Cirène viene costretto a portare la croce di Gesù. Noi siamo attratti da questo amore e sappiamo che la “strada”, la “via” non è fatta di terra, di pietre. La via sulla quale camminare è Lui stesso, il Maestro che porta la croce fin al dono di sé. Il senso della vita cristiana è sapere già dove porta la via. Da Gesù impariamo il valore della vita, la capacità di donarci, di spenderci ogni giorno per chi ci sta a fianco. Vogliamo essere “cirenei volontari”, per “scelta”. Significa consentire ancora oggi a Gesù di continuare a salvare l’umanità, bisognosa di vita, d’infinito, di eternità. L’orizzonte del sinedrio, del governatore e della folla era il calvario per mettere fine ad una vicenda scomoda. L’orizzonte di Gesù è andare oltre il calvario. Ed oggi incontra noi.
Padre nostro, 10 Ave Maria, 1 Gloria al Padre…
QUINTO MISTERO DOLOROSO: CONTEMPLIAMO GESÙ CHE VIENE CROCIFISSO E MUORE PER NOI
Dal vangelo secondo Giovanni
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno”. (Lc 23,33-34) Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!” Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!” E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (Gv 19,25-27) Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò. (Lc 23,44-46) Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. (Gv 19,32-34)
Meditazione
Siamo all’ultimo atto di questa storia dolorosa e gloriosa nello stesso tempo. Quella issata sul calvario, tra terra e cielo, è la croce che fiorisce, che guarisce, che salva perché su di essa si offre per sempre il Figlio di Dio. Dove Lui si offre si semina un corpo corruttibile e si raccoglie vita nuova, risurrezione. Quella croce con il Cristo che si consegna al Padre e dal cui costato scaturisce sangue ed acqua, è la sorgente unica, straordinaria, inesauribile di tutto il bene che c’è nel mondo. E’ sorgente che ancora oggi, in questa vicenda di lotta per superare un’epidemia, scorre attraverso la mente, i cuori, le mani di operatori sanitari, di volontari, di famiglie attente, di cristiani in preghiera e di gente generosa che offre mezzi per l’acquisto di quanto necessario per sopperire ai bisogni. Maria è colei che accompagna e sostiene tutti noi in questa storia di fede, di speranza e di carità.
Padre nostro, 10 Ave Maria, 1 Gloria al Padre…
Salve Regina
Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Invocazioni alla SS. Trinità
Padre del Cielo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio; Abbi pietà di noi,
Santa Trinità, unico Dio; Abbi pietà di noi,
Litanie alla Madonna
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle vergini, prega per noi
Madre di Cristo, prega per noi
Madre della Chiesa, prega per noi
Madre della divina grazia, prega per noi
Madre purissima, prega per noi
Madre castissima, prega per noi
Madre sempre vergine, prega per noi
Madre immacolata, prega per noi
Madre degna d’amore, prega per noi
Madre ammirabile, prega per noi
Madre del Buon Consiglio, prega per noi
Madre del Creatore, prega per noi
Madre del Salvatore, prega per noi
Madre di misericordia, prega per noi
Vergine prudentissima, prega per noi
Vergine degna di onore, prega per noi
Vergine degna di ogni lode, prega per noi
Vergine potente, prega per noi
Vergine clemente, prega per noi
Vergine fedele, prega per noi
Specchio della santità divina, prega per noi
Sede della Sapienza, prega per noi
Causa della nostra letizia, prega per noi
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi
Tabernacolo dell’eterna gloria, prega per noi
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi
Rosa mistica, prega per noi
Torre di Davide, prega per noi
Torre d’avorio, prega per noi
Casa d’oro, prega per noi
Arca dell’alleanza, prega per noi
Porta del cielo, prega per noi
Stella del mattino, prega per noi
Salute degli infermi, prega per noi
Rifugio dei peccatori, prega per noi
Consolatrice degli afflitti, prega per noi
Aiuto dei cristiani, prega per noi
Regina degli Angeli, prega per noi
Regina dei Patriarchi, prega per noi
Regina dei Profeti, prega per noi
Regina degli Apostoli, prega per noi
Regina dei Martiri, prega per noi
Regina dei confessori della fede, prega per noi
Regina delle Vergini, prega per noi
Regina di tutti i Santi, prega per noi
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi
Regina assunta in cielo, prega per noi
Regina del santo Rosario, prega per noi
Regina della famiglia, prega per noi
Regina della pace, prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Preghiere di conclusione
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Concedi ai tuoi figli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen