Recita del Santo Rosario > Misteri della gloria con la Seconda Lettera di Pietro
Inizio
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre….
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
Primo mistero della gloria: LA RISURREZIONE DI GESU’
Dalla Seconda Lettera di Pietro 2,15-16
15Abbandonata la retta via, si sono smarriti seguendo la via di Balaam figlio di Bosor, al quale piacevano ingiusti guadagni, 16ma per la sua malvagità fu punito: un’asina, sebbene muta, parlando con voce umana si oppose alla follia del profeta.
Riflessione
Rievoca un episodio descritto nel Libro dei Numeri nel quale Balaàm, che pure è profeta autorizzato a compiere gesti di valore sacro, dimostra di essere uno sciocco che non riesce ad interpretare la realtà delle situazioni mentre l’asina su cui è montato è molto più sapiente di lui. Egli va dietro alla venalità, segno di demenza e stupidità. E’ la demenza del profeta smarrito dietro ai suoi pensieri corrotti, prigioniero di quella esasperazione della sua posizione personale. E magari crede di agire in nome di Dio. Invece afferma se stesso, come i falsi maestri. Questo affermare la soggettività umana come valore sacro e divino è una suprema bestemmia. E, d’altra parte, l’atteggiamento di rifiuto, di condanna, di giudizio intransigente, severo, che esclude, che maledice il mondo e tutte le realtà di questo mondo è un insulto a Dio perché Dio si è rivelato a noi proprio come colui che si prende cura di tutte le sue creature nella gratuità della sua opera d’amore per la salvezza universale.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Secondo Mistero della gloria: L’ASCENSIONE DI GESU’
Dalla Seconda Lettera di Pietro 2,17-19
17Costoro sono come sorgenti senz’acqua e come nuvole agitate dalla tempesta, e a loro è riservata l’oscurità delle tenebre. 18Con discorsi arroganti e vuoti e mediante sfrenate passioni carnali adescano quelli che da poco si sono allontanati da chi vive nell’errore. 19Promettono loro libertà, mentre sono essi stessi schiavi della corruzione. L’uomo infatti è schiavo di ciò che lo domina.
Riflessione
Questi falsi maestri sono insidiati dalla mediocrità. Sono come fonti senz’acqua e come nuvole sospinte dal vento, sono cioè annunciatori di nessuna efficacia. A loro è riserbata l’oscurità delle tenebre”. Fanno ombra invece di essere trasparenti. Essi proiettano coni d’ombra sulla scena del mondo. Adescano quei cristiani evangelizzati provenienti dal paganesimo che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell’errore. Ebbene, questo adescamento di cui sono responsabili i falsi maestri tende a ricondurli a quei livelli di mediocrità. Questo è un fenomeno che ci riguarda tutti. Infatti la novità cristiana viene costantemente minacciata da questa eventualità, da questo rischio e anche da questa dinamica che acquista un’evidenza travolgente nelle cose di questo mondo, per cui ci si ritrova a identificare la novità cristiana con la mediocrità dell’esistenza più stupida, più banale, più pagana che mai. Che cosa promettono. Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l’ha vinto”. C’è una promessa di libertà che invece consiste in una clamorosa ricaduta in uno stato di schiavitù che esalta il trionfo della corruzione
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Terzo mistero della gloria: LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO
Dalla Seconda Lettera di Pietro 2,20
20Se infatti, dopo essere sfuggiti alle corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del nostro Signore e salvatore Gesù Cristo, rimangono di nuovo in esse invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.
Riflessione
Che cosa succede a chi ha ricevuto il battesimo? Ha rinunciato alle corruzioni del mondo dedicandosi alla conoscenza del Signore, stabilendo con Lui la relazione di appartenenza. Col Battesimo infatti c’è l’adesione al vangelo; c’è la consacrazione, il sigillo, la conferma di quella conoscenza che salva. Ma se dopo tutto questo, essi rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima. Non c’è un rifiuto professato, insegnato, ma si tratta di rifiuto di fatto, in quanto non si vive nella concretezza l’incarnazione. Non si vive ciò che si è ricevuto col Battesimo. E’ stato solo un rito. C’è quindi il rifiuto di un effettivo cammino di conversione. C’è solo la conoscenza della novità cristiana, ma senza vera conversione. Se le cose stanno così la condizione ultima è divenuta peggiore della prima: una concezione ideologica di Dio che, in realtà, non accoglie la Sua rivelazione; un atteggiamento sentenzioso e dispregiativo nei confronti del mondo che in realtà non coglie, non interpreta, non contempla, non ammira, non discerne il valore preziosissimo di ogni creatura che è opera di Dio.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Quarto mistero glorioso: L’ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO
Dalla Seconda Lettera di Pietro 4,21-22
21Meglio sarebbe stato per loro non aver mai conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato loro trasmesso. 22Si è verificato per loro il proverbio:
«Il cane è tornato al suo vomito
e la scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».
Riflessione
E’ una ricaduta di fatto nel paganesimo. In più si aggiunge la presunzione di superiorità circa le cose di questo mondo; condizione di superiorità quando poi le cose di questo mondo vengono esasperate fino all’ossessione. Quale conclusione? La loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima. Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato. Si è verificato per essi il proverbio riportato nel Libro dei Proverbi: Il cane è tornato al suo vomito e la scrofa lavata è tornata ad avvoltolarsi nel fango”. Nonostante questa situazione di squallore, viene ribadito il valore del santo comandamento che era stato trasmesso. Quale? E’ quello che il Signore ha lasciato ai discepoli durante l’ultima cena: “Amatevi come io vi ho amato, amatevi perché io vi ho amato, amatevi in quanto io vi ho amato”. E’ come se avesse detto: “Questo è il mio lascito testamentario. Lascio a voi quello che è mio. Ecco, lascio a voi; questa è l’eredità che ricevete da me; quello che c’è di mio e che rimane per voi”. Il comandamento non è un ordine autoritario, è la trasmissione generativa di quel che, attraverso l’evento di cui Gesù è protagonista, la sua Pasqua di morte e resurrezione, diventa principio di vita nuova in tutti noi che abbiamo accolto il vangelo; e così per quella vocazione a cui tutti gli uomini, in ogni luogo e in ogni tempo, continuano ad essere convocati e per la quale sono attesi. Nonostante il cattivo esempio di questi falsi maestri, Pietro, vuole testimoniare e consegnarci la validità di quel comandamento.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Quinto mistero della gloria: MARIA INCORONATA REGINA DEL CIELO E DELLA TERRA
Dalla Seconda Lettera di Pietro 3,1-2
1Questa, o carissimi, è già la seconda lettera che vi scrivo, e in tutte e due con i miei avvertimenti cerco di ridestare in voi il giusto modo di pensare, 2perché vi ricordiate delle parole già dette dai santi profeti e del precetto del Signore e salvatore, che gli apostoli vi hanno trasmesso.
Riflessione
In una situazione così incresciosa Pietro, consapevole della sua fine, trova la forza per testimoniare ed annunciare il valore imperituro della Parola del Signore e Salvatore Gesù. E’ l’impegno a ridestare in tutti il giusto modo di pensare. Il passo da muovere è quello verso la memoria: “ricordatevi delle parole già dette dai santi profeti”, lampada nell’oscurità; ma soprattutto ricordatevi del “precetto” del Signore e Salvatore, trasmesso a voi dagli apostoli. Pietro sta continuando a trasmetterlo fino all’ultimo respiro.
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria – Gesù mio….
Salve Regina
Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Invocazioni alla SS. Trinità
Padre del Cielo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio; Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio; Abbi pietà di noi,
Santa Trinità, unico Dio; Abbi pietà di noi,
Litanie alla Madonna
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, prega per noi
Santa Vergine delle vergini, prega per noi
Madre di Cristo, prega per noi
Madre della Chiesa, prega per noi
Madre della divina grazia, prega per noi
Madre purissima, prega per noi
Madre castissima, prega per noi
Madre sempre vergine, prega per noi
Madre immacolata, prega per noi
Madre degna d’amore, prega per noi
Madre ammirabile, prega per noi
Madre del Buon Consiglio, prega per noi
Madre del Creatore, prega per noi
Madre del Salvatore, prega per noi
Madre di misericordia, prega per noi
Vergine prudentissima, prega per noi
Vergine degna di onore, prega per noi
Vergine degna di ogni lode, prega per noi
Vergine potente, prega per noi
Vergine clemente, prega per noi
Vergine fedele, prega per noi
Specchio della santità divina, prega per noi
Sede della Sapienza, prega per noi
Causa della nostra letizia, prega per noi
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi
Tabernacolo dell’eterna gloria, prega per noi
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi
Rosa mistica, prega per noi
Torre di Davide, prega per noi
Torre d’avorio, prega per noi
Casa d’oro, prega per noi
Arca dell’alleanza, prega per noi
Porta del cielo, prega per noi
Stella del mattino, prega per noi
Salute degli infermi, prega per noi
Rifugio dei peccatori, prega per noi
Consolatrice degli afflitti, prega per noi
Aiuto dei cristiani, prega per noi
Regina degli Angeli, prega per noi
Regina dei Patriarchi, prega per noi
Regina dei Profeti, prega per noi
Regina degli Apostoli, prega per noi
Regina dei Martiri, prega per noi
Regina dei confessori della fede, prega per noi
Regina delle Vergini, prega per noi
Regina di tutti i Santi, prega per noi
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi
Regina assunta in cielo, prega per noi
Regina del santo Rosario, prega per noi
Regina della famiglia, prega per noi
Regina della pace, prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Preghiere di conclusione
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Concedi ai tuoi figli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen
1 Padre Nostro – 1 Ave Maria – 1 Gloria al Padre secondo le intenzioni del Papa
3 Eterno Riposo per i defunti di oggi