21 aprile 2021 saper sorridere nelle difficoltà
La vita è come un pellegrinaggio, come un campo scuola ecc. Si organizza in un certo modo, ma spesso tanti programmi saltano per imprevisti. Dove sta il segreto? Sta nell’arte di trasformare tutto in allegria! Nella vita sono tanti i problemi che ci accompagnano. Abbiamo già detto che il punto non è se abbiamo problemi o no, ma se camminiamo nella pace. La pace che si riesce a trovare nei problemi è quella più grande e nessuno ce la può togliere. Se abbiamo chiaro questo punto fermo, saremo anche dei bravi educatori sia in famiglia, sia in altri ambiti. Che cosa bisogna insegnare ad un figlio? A non avere problemi? Non è possibile! Bisogna educarlo ad essere felice di se stesso, a convivere serenamente con i suoi limiti, a riuscire a valorizzarli. Si trasmette così l’arte della pace. In che cosa consiste? Non tanto nel fatto di avere un buon carattere, ma sul credere all’azione della grazia, della provvidenza. Questo è possibile se si parte dalla piena convinzione di essere “figlio di Dio”. E’ necessario ragionare così: se Dio Padre mi ha messo qui, vuol dire che qui c’è una grazia. Che fare? Bisogna trovarla e farla agire. Si tratta di buon carattere? No di certo. Si tratta del punto di arrivo di una trasformazione interiore, conseguente ad un bel combattimento con se stessi. C’è da imparare la via della mansuetudine che corrisponde a quella beatitudine di Mt 5,5: “Beati i miti perché erediteranno la terra”.