28 gennaio 2021
Guardiamo alla terza tentazione – idolo, quella dei progetti che ti rendono chiuso verso i fatti, verso gli altri e verso la realtà. Questa non viene accolta per quella che è, ma come ricerca della conferma del proprio pensiero. Se poi la realtà contraddice i propri progetti, è la realtà che è in errore. In questo caso si rimane schiavi delle proprie aspettative, si perde la pace, la sincerità, l’umiltà, la capacità di accogliere. E pur di seguire i tuoi progetti, non ti rendi conto che ti stai rovinando la vita, le relazioni, gli equilibri, la capacità di crescere, d’imparare a stare là dove la vita ti mette. Si sperpera la semplicità di essere se stessi; si diventa fantoccio della propria fantasia. Non si raggiungono così gli obiettivi naturali dell’esistenza. Non ci si sposa perché si aspetta l’uomo o la donna che verrà chissà quando; si pensa sempre di meritare un’occasione migliore. E’ soltanto una costruzione mentale. E non si sa più veramente cosa dover fare nella propria vita; si perde l’opportunità di amare le persone per quello che sono, pretendendo altro.