19 giugno 2021
Nella creatività contano molto i sogni. La capacità di sognare è il primo passo per camminare verso la concretezza della realtà. I sogni nascono dal desiderio di bene e di realizzazione del proprio essere in relazione al mondo, alla società nella quale abitiamo. A volte i sogni vengono come reazione a situazioni di ingiustizia, di storie di miseria e di degrado. Si desidera e si sogna un mondo migliore. Pensiamo ai nostri sogni che poi si sono realizzati. Perché sono stati possibili? Sono stati misurati con le potenzialità che avevamo come “dono” e che abbiamo acquisito con l’impegno e la fatica. Non abbiamo avuto paura di scommettere e, nella pazienza e nel sacrificio, si è realizzato quanto desiderato. Dobbiamo prendere atto anche dei fallimenti e degli insuccessi. Ma anche questi fanno parte di un percorso di vita, di una sfida con noi stessi e con quanto ci circonda. A volte si vuole ottenere subito e manca la pazienza dei piccoli passi; altre volte abbiamo voluto essere dei viaggiatori solitari verso il nostro futuro e magari avremmo avuto bisogno di consiglieri sapienti. Ma anche i fallimenti possono diventare risorse per reinventarci la vita. Da lì si può ripartire ed esprimere la propria creatività. La parola nemica della vitalità e della creatività è quella della rassegnazione. E’ quando diciamo: “…Ormai…!”. Non va bene! Provaci ancora!