In Quaresima diamo una mano alla vita della nostra terra. La logica è sempre in direzione della positività: costruire, aggiungere, migliorare. Si tratta di essere fedeli a “fioretti” positivi, sostanziosi ed attivi che diventino un modo di essere e uno stile di vita. Che cosa aiuta l’ambiente? L’ossigeno? Pianta un albero nel tuo giardino, fai bene la differenziata. Che cosa fa bene all’armonia della tua famiglia? Ritagliarsi più tempo per il dialogo, per il respiro culturale e spirituale? Restituisci la sacralità alla festa, alla domenica: fedeltà alla messa, passeggiata insieme, visita a persone bisognose, tempo per la lettura. La parola chiave può essere identificata nella “esemplarità”. Gli adulti lo siano nei confronti dei giovani, dei ragazzi e dei bambini; i giovani lo siano nei confronti dei ragazzi; i ragazzi nei confronti dei bambini. Il buon esempio sia contagioso perché si diffonda il bene, il bello, il vero ed il giusto. Ma non bisogna cadere nella pigrizia del “rimando” a domani. Oggi è già “tempo di ricominciare”.