3 Ottobre 2020
Ieri molti di voi hanno aperto una finestra su Assisi dal Santuario della Spogliazione dov’è seppellito Carlo Acutis. Ve lo ricordate? E’ visibile il suo corpo intatto che resterà esposto fino al 17 ottobre per la venerazione dei fedeli, mentre il 10 sarà proclamato beato. Il Vescovo ha detto: “Carlo diventi la bussola per i giovani del nostro tempo”. Una finestra su Assisi alla vigilia di un’altra ricorrenza: la Festa di San Francesco di Assisi del 4 ottobre. Che bella vendemmia di santità in questi giorni! 1 ottobre: festa di santa Teresa del bambino Gesù; 2 Ottobre: festa degli angeli custodi; 4 ottobre: San Francesco di Assisi. E in questo profumo di santità, la beatificazione di Carlo. Il vangelo di oggi ci indica la motivazione della vera gioia: “rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». Che cosa ti dà felicità? Una bella famiglia? Un ottimo curriculum di vita? Il successo nel lavoro? Niente di tutto questo. Felici perché i nostri nomi sono scritti in cielo. E proprio per questo diamo senso alle sfide della vita: una bella famiglia, bei risultati nello studio, nel lavoro, nelle amicizie. Siamo sempre lì: se diamo valore all’eterno, al mistero, la vita spicciola di ogni giorno anch’essa diventa bella e significativa. E continuo la preghiera, al risveglio: “Maria concepì per opera dello Spirito Santo”. Senza questo incontro tra il divino e l’umano non c’è vera vita e non c’è felicità.