3 giugno 2021 Senza consapevolezza non c’è responsabilità
Di chi è la responsabilità di ciò che succede nel mondo? Sono tanti i fatti per i quali non si viene a capo di chi sia la responsabilità. Possibile che non sia di nessuno? Ad un giornalista che le chiedeva: “Che cosa c’è che non funziona in questo mondo?”, madre Teresa di Calcutta rispondeva: “quello che non funziona siamo io e lei”. La società non è una cosa astratta, ma è fatta di persone chiamate a dar ragione delle proprie scelte, delle proprie azioni, chiamate a “rispondere” delle proprie azioni. Io sono chiamato a rispondere, tu sei chiamato a rispondere. Siamo tutti responsabili della vita o della morte di questo mondo che stiamo abitando, responsabili delle persone e delle cose, di noi e degli altri. Ma se ci manca la consapevolezza di chi siamo e di che cosa siamo chiamati a costruire in questo mondo, ci scarichiamo anche di qualsiasi responsabilità. Alla fine della vita saremo chiamati a rispondere se abbiamo creato più vita o più morte attorno a noi, se abbiamo umanizzato o meno questo mondo. La scusa che avanziamo sempre è che al bene di questo mondo debbano pensarci i potenti della terra. Ed io e tu che possiamo fare? Booh! Gesù agli apostoli che affermavano che per dare un pezzo di pane alla gente accorsa per ascoltarlo non sarebbero bastati 200 denari ordina: “Voi stessi, date da mangiare”. E’ come dire: “rispondete al bisogno con quel che siete e con quel che avete”.