Il Caffè della bellezza > Il sacrario del confessionale
Al confessionale si è in due: il pentente ed il sacerdote. Il penitente è lì in umiltà per accogliere perdono e misericordia dal ministro consacrato. Sa che Dio perdona ogni peccato purché si è veri, trasparenti, veramente pentiti e pronti ed impegnarsi per il cambiamento. Vanno riconosciuti e confessati i peccati così come sono, senza giustificazioni o scuse. I peccati sono propri e non vanno imputati ad altri. Vanno confessati tutti, senza tacerne qualcuno volontariamente. Per poter essere veri è necessario esaminare seriamente la propria coscienza prima di andare a confessarsi. Non ci si pente nel momento della confessione, ma già prima di presentarsi. E’ necessario essere contriti e sentire un profondo dolore per i propri peccati unito al forte desiderio di essere guariti e liberati. Il confessore ascolta non perché curioso, ma perché padre pronto a raccogliere la sofferenza provocata dal peccato, guarire a nome della Trinità e rialzare il pentente perché possa camminare libero e più forte verso mete di dignità, degne dei veri figli di Dio. Il sacrario del confessionale è esperienza di fortezza perché ci pone di fronte a ciò che siamo veramente e lo diciamo a Dio non solo nel segreto della mente, ma davanti a un suo ministro, nel sacrario del confessionale.