Chiesa Madre di Diamante

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don Michele Coppa

don Michele Coppa

La riflessione del giorno

San Giuseppe: alla riscoperta della paternità

Oggi è la festa di San Giuseppe, sposo, padre, custode, lavoratore, uomo di grande fede, presente, forte. E tutto questo in un grande sfondo di silenzio e discrezione.
Auguri, papà! Saranno queste, oggi, le due parole scritte, disegnate, dette in famiglia, sui social. Sarà una festa più sobria, ma più intima e più vera. Tre poi sono “i termini” che esprimono la tenerezza, la vicinanza, ma soprattutto la sostanza della paternità: papa, papino, padre. Ci possono stare tutti e tre, ma sarebbe un disastro se mancasse l’accento forte e determinante sul senso pieno di essere “padre”. L’uomo, senza l’autorità della paternità, è svuotato di senso, di consistenza e di valore. Verrebbe relegato a ruolo di contorno, secondario, presenza fragile e poco significativa. L’immagine del padre è quella che sa coniugare autorità e tenerezza, discrezione e riferimento certo e forte; in lui si deve sentire e vedere la sintesi tra lavoro e casa, capacità di giocare e prontezza nel richiamare al dovere, spirito di semplicità e di ordine, equilibrio tra “sì e no”, secondo il termometro della crescita nella responsabilità. Direte: non è facile essere “padre”! Sicuramente! Ma è necessario esserlo! C’è bisogno di San Giuseppe! Che sia lui a darvi protezione. Rivolgetevi a lui con la preghiera, cercatelo e vivetelo come modello. Auguri, padri!

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