23 dicembre 2020 > trovare le cause
Di quale guarigione si parla? Essere liberi da se stessi e saper amare. Comunque tutto quanto elencato precedentemente riguarda i sintomi di un malessere. Non sono il male, ma sono sintomi di un male. Non serve accanirsi contro i sintomi. Sarebbe inutile. I sintomi sono dei profeti e vanno ascoltati. I nostri mali non ci sono soltanto nei nostri peccati, ma nelle origini dei nostri peccati. Una volta registrati i sintomi, bisogna andare oltre. Il testo biblico di Marco recita così: “ …le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male”. Il corpo di questa donna era segnato da un male che si manifestava col sintomo dall’emorragia. Perciò, una volta raccolti i sintomi, è necessario trovare le cause. Ci domandiamo: come si risale dai malesseri relazionali alle malattie che riguardano l’amore? Ed ecco ancora il testo del vangelo. Dobbiamo trovare qualcosa che sia a monte dei sintomi. Il termine greco per indicare il “male” di questa donna significa un tipo di sofferenza che somiglia ad un colpo ripetuto, qualcosa che pulsa, colpisce. Il sintomo allora è il sanguinamento, la causa è una malattia che agisce come uno scudiscio, come un colpo che si ripete, che sferza e pulsa interiormente. Il brano dice che la donna “conobbe nel suo corpo che era guarita dal flagello”, ovvero percepisce che il colpo non veniva più inferto e che la sferza non colpiva più. Cos’è questa sferza? …….