22 gennaio 2021
C’è un mondo di progetti fallimentari che fanno pensare al Salmo 33 che dice: “Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli”. Guardiamo, per esempio, al panorama dei viaggi, delle esperienze e delle avventure come panacee ed evasione illusorie. Vi rientrano anche quelle spirituali. Il rischio sta nel fatto di escogitare tutto questo mondo di evasione non come un vero “progetto”, ma come illusoria uscita da qualcosa che angoscia. E in quale direzione si va? Tutte quelle che possono passare per la testa: vatti a fare un viaggio “salutare” ecc. C’è un’ansia che pulsa dal di dentro e si cercano “medici”, soluzioni, senza badar a costi, come l’emorroissa che ha inseguito le cure fino ad esaurimento del patrimonio. E’ la tecnica del maligno: fare apparire un bene ipotetico in nome del quale compromettere un bene reale che al momento appare secondario. E’ un’ipotesi senza piedi per terra a discapito della realtà. Ecco qualche coordinata. Che cosa sono queste fissazioni? Sono proiezioni di soluzioni, che nella Bibbia si chiamano idoli. Insomma si inseguono “idoli” per non voler affrontare la “realtà” e incamminarsi per la via che salva veramente. Di che tipo sono? Gesù, all’inizio della sua missione, andando nel deserto, si cimenta con le trappole che l’uomo patisce e sono di tre tipi: le compensazioni, i progetti e i possessi.